Nel nostro cortile, presso lo studio architettura è arrivata Asia, minuscolo Bracco che fa fatica un po' a svilupparsi, molto tenera e per nulla paurosa socializza con Lola dal cortile al balcone e con l'inizio della primavera e i primi caldi Lola ci passa le ore lì fuori...
Con l'ormai carenza di pioggia e l'inspiegabile incuria da parte dei servizi ambientali per il lavaggio dei marciapiedi che a differenza delle strade non è contemplato il quartiere si è popolato di molti messaggi indirizzati ai cani. C'è chi è più diretto "tutti sti cani hanno rotto i coglioni" e chi invece in maniera più civile delimita la zona ( e ne hanno tutte le ragioni perchè alcune vie sono veramente indecenti colpa di padroni incivili e maleducati).
Ogni tanto chi non ha un cane mi chiede: "è impegnativa la gestione di un cane, vero?". Io non la chiamerei gestione, non è una locanda da mandare avanti però sarei bugiardo se rispondessi di no. Ci sono dei momenti in cui occuparsi di Lola non è semplice, uno in particolare: quando piove. Non mi riferisco all'acquazzone che ti sorprende improvvisamente e ti bagna come un pulcino, parlo di quanto apri gli occhi al mattino e sai che pioverà tutto il giorno e forse anche il giorno dopo e Lola dovrà comunque uscire quattro volte al giorno e dovrai asciugarla tutte le volte. Stamattina piovigginava e mentre comminavo con lei al guinzaglio, il sacchettino della cacca pieno nell'altra insieme all'ombrello pensavo che una vera giornata di pioggia dove fare i conti con asciugamani impregnati e puzza di cane bagnato non ci capita dal 2017. Se puo' essere un sollievo nell'accudire Lola non lo è sicuramente per il clima che sta mettendo in crisi il nostro pianeta.
