Ancora dobbiamo farla nostra e già pensiamo a come ricompensarla portandola in vacanza.
Irene ci accoglie dentro casa e ci spiega le prime cose che riguardano alimentazione, cure mediche, richiami dei vaccini, documenti. Paghiamo e ci viene consegnato un corposo kit di accompagnamento. In attesa di vedere il cucciolo abbiamo tra le mani un sacchetto blu con all'interno una prima dotazione di pappa. Le crocchette che ci vengono raccomandate sono della marca Forza10 la linea specifica è Puppy Condro Active, ci viene raccomandato di non cambiare linea per nessun motivo. In occasione di questa spiegazione ci viene ribadito il discorso delle anche nonostante un amante dei Labrador sappia bene che rappresenti il loro punto debole. Non si è certi del fatto che nonostante Lola abbia dei genitori sanissimi possa comunque essere interessata dalla displasia all'anca. Riceviamo qualche snack, ossi di bufalo e altri stick dedicati alla masticazione, una ciotola in ferro, il libretto sanitario del cane, i codici a barre per il microchip che è stato correttamente applicato, un guinzaglio color lilla che andrebbe bene per uno Yorkshire, il vello che conserva gli odori che Lola conosce, pare che riduca il trauma del distacco tra mamma e fratelli, completa il kit un peluche a forma di panda. Usciamo nel cortile e uno splendido cucciolo passeggia goffamente guardandosi intorno, si muove goffamente avanti e indietro verso il recinto dove ci sono gli altri cani e ci vuole giocare. Vivi si commuove, fa un video con il cellulare mentre io rimango ad osservare il nostro cane che ci guarda con sospetto. Ora potrà sembrare che sia pura fantasia leggere negli occhi di un cane quale sia il suo pensiero e il suo stato d'animo, probabilmente è proprio così ma io quella espressione non me la dimenticherò mai e sono certo di non essermi sbagliato. Mentre Lola ci guarda distaccata abbiamo probabilmente l'espressione di due ebeti che non hanno mai visto un cane in vita loro perché nel suo sguardo io vedo solo una cosa che la creatura si sta chiedendo: "chi cavolo sono questi due e cosa vogliono da me?". Nonostante non manchino i nostri complimenti Lola sembra altamente fregarsene di noi e da questa cosa capisco subito che probabilmente sarà un cane indipendente.
Come si è presentata Lola ai nostri occhi il 31.10.2015 |
Fatto l'ultimo ripasso con l'allevatrice circa il comportamento da tenere soprattutto in questo primo viaggio e successivamente i primissimi giorni in cui saremo a casa carichiamo il kennel in macchina salutiamo Irene che prende in braccio Lola e la bacia sulla bocca. Mi siedo alla guida, Vivi si accomoda di fianco a me con il cucciolo in braccio. Partiamo! Già dopo le prime curve Lola si agita, cerca di divincolarsi e respira nervosamente. Dopo qualche chilometro la situazione sembra migliorare grazie alle carezze di Vivi. Siamo andati a Gassino con la Jeep che ha il cambio automatico quindi ho una mano libera per carezzarla anche io. Quando siamo in autostrada, forse per la marcia sempre dritta Lola si calma e si addormenta. Non è un sonno profondo il suo, non si fida a lasciarsi andare, fuori è buio, incrociamo le luci di altre auto, dobbiamo aprire i finestrini per pagare il pedaggio e si sveglia, quando prendo una buca ci guarda con sospetto e ricomincia a respirare con affanno. Poi a pochi metri da casa decido di fermarmi al minimarket per prendere un paio di birre per brindare al suo arrivo, mio fratello e la sua compagna ci aspettano sotto casa per conoscerla ne prendo due anche per loro. Quando risalgo in auto Vivi mi dice che Lola ha scodinzolato appena sono tornato a bordo. Arriviamo a casa, finalmente la mettiamo a terra in cortile, abbiamo temuto che potesse fare la pipì in macchina e invece la prima soddisfazione è stata vederla liberarsi proprio dove deve farlo, all'esterno. La riempiamo di carezze e ci complimentiamo con lei, la prendo in braccio per fare le scale, siamo pronti a farle conoscere la sua nuova casa.