45 anni

Oggi non riuscivo proprio a dormire. Quando ero piccolo mi capitava di svegliarmi la notte tra il 26 e il 27 di novembre, guardavo la mensola alle mie spalle e controllavo l'orario per sapere quanto mancava al momento in cui tutta la mia famiglia mi avrebbe fatto gli auguri per il mio compleanno, avrei aperto i regali e tutte le attenzioni sarebbero state per me cominciando dal pranzo speciale che mi preparava la mia mamma: vol au vent guarniti con pisellini freschi e pancetta come antipasto, pasta gratinata, carne alla pizzaiola con patatine fritte e lo strudel di mele come dessert. Crescendo ho iniziato a sentire sempre meno l'emozione per questa ricorrenza e come se fosse scattato un incantesimo a partire dal compleanno numero 40 ho iniziato a mal sopportare questo giorno. Questo è il primo compleanno senza i miei genitori e la loro assenza rende il gusto di questa giornata ancora più amaro. Alle quattro del mattino ho iniziato ad avere i soliti incubi che mi accompagnano da un paio di mesi ogni notte e ho tentato di riprendere sonno senza successo. Stanco di rotolarmi nel letto ho deciso di alzarmi alle 4.50 e un regalo ce lo avevo, la mia adorata Lola mi aspettava ai piedi della scala festante e sorpresa dal fatto che fossi in piedi così presto. Abbiamo attraversato tutto il centro di Monza, buio pesto, freddo, una pioggerellina insistente e solo qualche netturbino che iniziava il turno di lavoro. E' stato malinconico ma anche bello.

Il fiume è ingrossato

Dopo una settimana di pioggia intensa abbiamo fatto una lunga passeggiata al parco costeggiando il Lambro per lunghi tratti. Tra pozzanghere, fango e profumi del bosco Lola era particolarmente su di giri. Un istante dopo aver scattato la foto che allego qui sotto, fregandosene della temperatura, si è tuffata nel fiume e si è divertita a farsi trasportare dalla corrente. Dopo avermi fatto spaventare, al mio richiamo, è subito uscita dall'acqua.

Joy, la sorella di Lola

Sabato scorso dopo la passeggiata in montagna al lago D'Arpy ci siamo rifocillati al rifugio "La Genzianella" situato a ridosso del parcheggio del Colle San Carlo. Lola seppur stanchissima era famelica e mendicava tozzi di pane con la solita dose di invadenza e simpatia.

Con il suo modo di fare ha attirato l'attenzione di una coppia che aveva appena terminato il pranzo e si stava apprestando a pagare il conto. I due ragazzi si sono avvicinati e ci hanno detto di averne una uguale, non somigliante, proprio uguale. Non è la prima volta che ci capita e abbiamo sorriso. La ragazza, una giovane milanese, ci ha chiesto dove l'avessimo presa e la prima sorpresa è stata scoprire che anche la loro creatura provenisse dall'allevamento Acque Lucenti di Gassino Torinese. Anche in questo caso abbiamo gentilmente sorriso, eravamo affamati e forse abbiamo lasciato trasparire la voglia di non essere disturbati così prima di salutarci la ragazza ci a chiesto quanti anni avesse la nostra Lola. "4 anni e qualche mese, è nata il 15 agosto" ho risposto. Il destino ha voluto che il loro cane fosse proprio di quella cucciolata dalla quale erano nate solo due femmine Lola e appunto "Capo Indiano Yuma delle Acque Lucenti" rinominata poi Joy.

Il mondo certe volte è molto piccolo, ci si è stretto il cuore al pensiero di conoscere un giorno la sorella di Lola, confrontare i profili e il comportamento, vedere se in qualche modo si riconoscono. Le abbiamo lasciato il nostro numero ma lei non ci ha lasciato il suo, speriamo ci contattino per organizzare questa rimpatriata tra sorelle.

In Val d'Aosta

Abbiamo provato a ricaricare le batterie in montagna, questa volta abbiamo scelto la Valle D'Aosta come meta. Siamo partiti la mattina di venerdì 1 novembre e siamo rientrati nel pomeriggio di domenica 3. La giornata di sabato, nonostante la pioggia battente, l'abbiamo trascorsa a passeggiare nei boschi e Lola era felicissima di correre e sguazzare nelle pozzanghere prima di arrivare a 2.066 metri al Lago D'Arpy. E' stata una delle più belle passeggiate fatte insieme da quando la piccola è con noi.