La famiglia di mia moglie è di origine napoletana e la Vigilia di Natale è sacra. Non solo la cena a base di pesce, si comincia a festtegiare già a pranzo con la classiche zeppole, una frittura non proprio leggera che spesso ho evitato non perchè non mi sia gradita piuttosto perchè non sento il rito. Nella mia famiglia originaria la Vigilia è sempre stato un momento per raggiungere Pisa e consentire ai miei di ricongiungersi con i loro genitori. I nonni non preparavano mai un vero e proprio menù, al massimo dopo una cena normalissima si mangiava qualche dolce tradizionale tipo la torta coi bischeri e si aspettava la mezzanotte (anche se poi alle 10 eravamo già tutti pronti) per aprire i regali. Da qualche anno il pranzo della vigilia lo festeggio in solitaria con Lola. Oggi: spaghetti aglio, olio e peperoncino.
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