domenica 6 dicembre 2015

L'abuso del "no"

L'educazione del cucciolo prosegue con risultati alterni, ci sono occasioni dove il cane sembra ubbidiente ed altre, soprattutto fuori da casa, in cui la cocciutaggine prende il sopravvento e spinge Lola a fare di testa sua. Risulta difficilissimo impedirle di prendere cose da terra, se si tratta di foglie o legni ben venga, vuole giocare e frenarla sarebbe troppo limitante ma quando si tratta di cacca secca depositata da altri cani accompagnati da incivili padroni la strattonata è inevitabile. Quando è buio i risultati in seguito ai correttivi sono pessimi. Quando possiedi un cane fai molto più caso a quanta monnezza si trovi abbandonata per strada, sui marciapiedi, specialmente nel mio quartiere la passeggiata diventa un percorso ad ostacoli. Tra le mura domestiche stiamo invece ottenendo buoni risultati per impedire a Lola di salire sui divani, quando puo' ci prova ma di fronte al nostro secco "No!" lei scende. Uno dei trucchi è non guardarla negli occhi altrimenti assume un'espressione di sfida e rimane impassibile sul divano. In questo bellissimo percorso educativo bisogna porre particolare attenzione a non abusare con i "no" altrimenti questo comando perde la sua efficacia. Il fatto è che Lola si dimostra talmente monella che limitare le sgridate è praticamente impossibile.

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