Storie di una Labrador Chocolate e del suo adorabile bisogno di devastarti il cuore, e non solo quello.
mercoledì 8 aprile 2020
Quarantena
Siamo a casa dal 13 marzo, tutta la famiglia risponde attivamente al Governo e all'appello #iorestoacasa. Mi piacerebbe godermi la compagnia di Lola e lei la nostra ma il periodo è sicuramente complesso e ci spaventa. La percorrenza quotidiana si è ridotta a una media di poco più di tre chilometri, cerchiamo di restare nel quartiere e il cane ha capito da giorni ormai che c'è qualcosa di strano. Anche i cani con cui di solito ci intratteniamo per un breve saluto tirano dritto per la loro strada condotti dai loro padroni muniti di mascherina che ci salutano dall'altra parte della strada con un timido cenno della mano. Mi è successo addirittura di incontrare una persona con il suo amico al guinzaglio, so per certo che questa persona possiede due cani e prima che ponessi la domanda sull' "assente" sentirmi beatamente rispondere di averlo "prestato" al vicino per consentirgli di uscire a sgranchirsi le gambe. Nella prima uscita del mattino Lola è pimpante, mi guida verso la pasticceria che ogni giorno troviamo chiusa. A volte tira verso il parco e un giorno mi è anche capitato di non riuscire a dissuaderla dal suo intento, siamo arrivati di fronte ai cancelli e li abbiamo ovviamente trovati serrati. L'uscita del pranzo, la nostra solita maratona di divertimento, è invece difficilissima da replicare. Lola ha capito che non c'è possibilità di rotolarsi nel verde correre dietro a scoiattoli e palline lanciate a decine di metri ed appena ha espletato i suoi bisogni di fronte a casa si impunta e vuole risalire immediatamente. Non piove da settimane questo non aiuta l'igiene del quartiere specialmente sui marciapiedi. Il fatto le strade siano deserte consente liberamente a qualche incivile sicuro di non essere visto di lasciare gli escrementi del suo cane a terra, le temperature più che primaverili e i corvi che devastano la grande produzione di frazione umida con tante persone a casa a pranzo e cena fanno il resto. Lola prosegue la sua vita di sempre sicuramente appagata dalla nostra presenza ma ogni giorno, nonostante questa situazione perduri, è molto stranita dal mondo circostante. Come noi del resto, in attesa che tutto migliori facciamo il meglio per volerci ancor più bene.
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