martedì 28 aprile 2020

State sempre a mangiare (oppure a cucinare)

Non sono mai stato un patito del cibo. Sono ghiotto di pizza, schifezze tipo hamburger bacon e patatine immerse nelle salse, ma non faccio mai abbuffate. Tanti hanno sempre sostenuto che sono fortunato per via dell'altezza, i chili di troppo quando ci sono si nascondono bene in 191cm. Quando ero più piccolo i miei genitori imputavano la mia magrezza al metabolismo in grado di bruciare molto rapidamente tutto quello che ingerivo. Solo io conosco la verità, invece. Mangiare molte volte lo reputo una perdita di tempo e spesso mi alimento per poter stare in piedi non perché ci provo gusto.

In questo periodo mi dedico a una delle passioni di mia mamma, cucinare. Mi diverte leggere le ricette oppure guardarle in qualche programma tv e riprodurle a modo mio. E' uno dei momenti più rilassanti del periodo che stiamo attraversando. E quindi sono sempre indaffarato a fare torte dolci, torte salate, primi piatti, secondi piatti, caldi, freddi, spuntini, merende, colazioni. La maggior parte delle volte mangio per capire come poter migliorare il piatto, assaggio, Vivi si lamenta perché aumenta di peso e non le entrano i vestiti, il cibo che avanza lo surgeliamo. Sono diventato anche un esperto di come riciclare in piatti gustosi gli ingredienti che stanno scadendo. Al supermarket ci sono code che possono durare ore, non è facile per una coppia di non mangioni senza figli gestire grandi derrate.

Non sono mai solo, a una certa ora, appena c'è un determinato rumore, la mia aiutante si presenta volenterosa di farmi compagnia e mi osserva con occhi supplichevoli sperando che qualcosa dal tagliere, dal banco di lavoro, da una busta aperta maldestramente prima o poi cada per terra.



 

Nessun commento:

Posta un commento