A circa cinquecento metri da casa hanno aperto qualche anno fa una delle gelaterie più apprezzate della Brianza. Nel giro di poco tempo grazie a una ricerca raffinata degli ingredienti e a un modo sapiente di preparare gusti sempre originali (tra i tanti il mio preferito è il Tarassaco) questa gelateria è diventata un riferimento per tutta la Lombardia. I proprietari hanno aperto anche altri punti vendita, uno addirittura a New York City. Non è difficile trovare nominato l'Albero dei Gelati in riviste di settore e recentemente persino il Gambero Rosso ha conferito all'attività un premio ambito. La gelateria è aperta sette giorni su sette e per dieci mesi all'anno, ovviamente in estate tocca l'apice delle vendite. E' possibile accorgersi del loro successo dalle file interminabili di clienti che si creano sui marciapiedi che circondano il locale. Una di queste sere ho contato 67 persone ancora in coda alle dieci di sera passate. Appena ritirato il cono o la coppetta i gentili clienti si fermano a mangiare le prelibatezze nelle vicinanze della gelateria e immancabilmente c'è sempre una cialda che cade, una pallina di crema che si spiaccica a terra o un bicchierino ancora da finire abbandonato ai piedi del cestino ricolmo di rifiuti. In questa stagione caldissima Lola non si perde mai d'animo, anche quando il selciato suggerirebbe di fare i bisogni e rientrare velocemente a casa per rinfrescarsi sul pavimento in cotto, lei punta dritta con tutte le forze rimaste verso l'angolo della gelateria. Il suo momento ideale è al mattino presto quando la pulizia delle strade non è ancora passata e i rimasugli di tante abbuffate sono lì a un palmo dal suo tartufo.
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