mercoledì 19 agosto 2020

Improvvisamente zoppica

Ieri, nel mio giorno libero ho dovuto lavorare al mattino ma sono tornato al lago a partire dal primo pomeriggio. Lola era contentissima di vedermi e anche io lo ero. Faceva molto caldo e stavano tutti insieme (con il piccolo Elio, Vivi, Francesca e Breva) comodamente appollaiati all'ombra dei grandi alberi del Lido di Colico. Abbiamo fatto una breve e molto lenta passeggiata a due sulla spiaggia, un  paio di lanci di legni con riporto rapido e volenteroso e poi ci siamo riuniti tutti insieme. Poco prima di rientrare in gruppo ho notato che aveva un fastidio alla zampa anteriore destra, si fermava, la sollevava e mi guardava perplessa. Ci siamo accertati che non avesse qualche spina, sasso o corpo estraneo tra i polpastrelli, sullo sperone, tra le unghie ma non abbiamo trovato niente. Non abbiamo notato nessuna lacerazione e ho provato a tastare un po' il gomito e la spalla. Ricordavo la manovra che avevo visto fare su George qualche anno fa, estendere, comprimere e rilasciare e ripetere per tre volte il movimento prima con delicatezza poi in maniera più energica ma Lola oltre a leccarmi continuamente il braccio non faceva nessun guaito e non sembrava nemmeno ritrarsi. Abbiamo aspettato una decina di minuti poi grazie a una coppia che ci osservava siamo riusciti a farci dare l'indirizzo di un veterinario a Morbegno. L'ambulatorio era un po' affollato ma il Dr. Passerini, un giovane medico molto affabile, ci ha ricevuti chiedendoci di aspettare. Fin da quando ho fatto scendere Lola dalla macchina prendendola in  braccio l'andatura non era più così claudicante come trenta minuti prima, stavamo per rientrare a casa quando tra un paziente e l'altro il dottore ha osservato la camminata di Lola, ha poi fatto delle manovre simili alle mie e ci ha prescritto un antinfiammatorio ordinando un paio di giorni di riposo assoluto ma non ha ritenuto necessario fare ulteriori accertamenti.

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