La domenica è diventato un giorno in cui intuisco che Lola sia in grado di capire fin dal primo minuto in cui ci vede scendere dalla camera che staremo con lei tutto il giorno. Al mattino ci accoglie rilassata e forse siamo noi, inconsciamente, tenendo i ritmi blandi della domenica, a trasmettere alla cucciola disponibilità e benessere. Mi è stato raccontato dal padrone di un cocker spaniel che il suo cane capiva quando era il giorno di festa dalle scarpe, se sentiva il rumore di una suola rigida da scarpa di ufficio si rassegnava a una giornata da passare prevalentemente solo quando invece il rumore dei passi era scandito da una scarpa da ginnastica capiva che sarebbe stata una giornata tutta da vivere col padrone. Come succede ormai da qualche settimana intorno alle 11 ci dirigiamo al parco e Lola è ormai perfettamente a suo agio nel gioco con tutti i cani. Ha imparato a giocare in maniera meno irruenta ed è ben voluta da tutte le razze.
Oggi il suo compagno preferito è stato Ulisse un simpatico Bulldog francese di color nero con il quale, sotto l'occhio vigile dei premurosi padroni, abbiamo trascorso quaranta minuti spensierati ad osservare le evoluzioni di queste simpatiche canaglie.
Storie di una Labrador Chocolate e del suo adorabile bisogno di devastarti il cuore, e non solo quello.
domenica 31 gennaio 2016
venerdì 29 gennaio 2016
Il cucciolo al centro del mondo
Nel libro di Irene che ormai conosco a memoria mi sono rimaste impresse tante piccole regole da seguire per costruire un'amorevole convivenza con il Labrador. Due passaggi sono significativi e ci stanno riuscendo bene, il primo è riferito al "calmare l'esuberanza del cane" Lola infatti ha ormai identificato la casa come un luogo dove stare tranquilla e riposarsi. Non mancano i momenti di gioco ma devo stimolarla altrimenti è raro vederla correre in salotto dietro a una pallina. Il fatto che non sia molto cerimoniosa con noi è da un lato un dispiacere ma dall'altro un privilegio, non vedo semplicissimo in futuro calmare un'esagitata di trenta chili che ti salta addosso in cerca di coccole ogni volta che ti vede. La veterinaria è anche un' esperta comportamentista e sottolinea questo lato del carattere di Lola come una grande fortuna anche riferita al fatto che probabilmente il cane non vive le ore trascorse senza di noi come una frustrazione da abbandono ma come una necessità della famiglia. L'altro passaggio del libro che mi ha colpito è quando si riferisce alla frase "evitate di mettere il cucciolo al centro della vostra vita, prima venite voi e le vostre esigenze e poi lui." Onestamente ammetto che questa seconda attività la sto vivendo con molta difficoltà.
mercoledì 27 gennaio 2016
Chocco torna in allevamento
Oggi in occasione di un appuntamento interlocutorio con il mio cliente di cui ho parlato in questo post http://labradorlola.blogspot.it/2016/04/chocco.html ho saputo che dopo una sofferta riunione familiare in cui tutti si sono dimostrati preoccupati e scoraggiati dalla smania devastatrice del loro nuovo amico hanno deciso di restituirlo all'allevamento. Per qualche minuto i miei pensieri si sono concentrati su questa scelta ed è stato triste pensare al senso di abbandono che Chocco puo' aver provato. Viste le premesse iniziali forse è stato meglio così, auguro alla creatura di trovare presto una nuova famiglia che possa occuparsi di lui.
martedì 26 gennaio 2016
Danni #4
Il martedì si conferma come il giorno più difficile per Lola. Dopo tre giorni consecutivi fuori dal kennel (tranne la notte) trascorsi in nostra compagnia e coccolata in continuazione è evidente che il cane si annoi all'interno del suo recinto e cerchi qualcosa da fare per distrarsi. Oggi ne ha fatto le spese il cavo di ricarica del joypad della playstation che era rimasto pericolosamente ciondolante sul lato del mobile che confina con il kennel.
domenica 24 gennaio 2016
Lola loves basketball
In questo mese ho portato Lola più volte ad assistere alle partite di basket delle squadre locali (Forti e Liberi e Eureka) due club che militano in campionati minori e Vivi ha portato la cucciola con sé in tribuna quando gioco io con la mia squadra, l'Equipe '83, impegnata nel campionato UISP. Probabilmente al cane piace vedere le persone correre, seguire il pallone, le grida del pubblico, degli allenatori e dei giocatori, ovviamente non capisce una mazza di pallacanestro eppure mi accorgo che segue il gioco. Mi fa sorridere la sua attenzione quando l'arbitro alza le braccia per segnalare i tiri liberi o contare i secondi sulla rimessa. Mentre siamo al parco, per abituare il cane a tornare quando non è al guinzaglio, la chiamo e alzo il pugno dove ho nascosto un premio. Questo gesto le è quindi familiare e quando il direttore di gara alza un braccio Lola si mette seduta ed aspetta invano un biscottino.
giovedì 21 gennaio 2016
Danni #3
Preoccupati dalla possibilità di evasione di Lola abbiamo rinforzato il fissaggio laterale del kennel e ci siamo accorti fin dal risveglio che lei è perfettamente consapevole di quello che ha combinato ieri. Questa mattina infatti l'abbiamo osservata attentamente mentre facevamo colazione e il cucciolo era intento a studiare il fissaggio del cancelletto dall'esterno. Da un lato potrebbe essere successo che mordendo la maniglia ripetutamente la molla sia saltata e il cancelletto si sia aperto per questo effetto di "rilascio" della tensione, dall'altro la rottura della sicurezza potrebbe essere figlia di tante spinte ripetute che il cane sferra alla porticina quando noi non ci siamo. Ci ingegniamo noi per capire come ha fatto ma anche lei non è da meno. Al mio rientro per pranzo era tutto ok con Lola come al solito un po' scocciata della nostra assenza mattutina ma desiderosa di uscire per andare al parco, sulla porticina nessun evidente segno di scasso. Il pomeriggio è però più lungo e non sapendo cosa fare dopo aver dormito come fa di solito nel primo pomeriggio è probabile che al risveglio abbia tentato nuovamente di uscire. Non riuscendo nell'intento di evadere come il giorno prima deve essersi accanita sui bordi del kennel saltandoci contro, questa azione ha prodotto lo spostamento del recinto fino ad arrivare a ridosso del mobile antico che è piazzato alla sua destra. L'altezza di Lola in pieno sviluppo le ha permesso quindi di arrivare fino al bordo alto del mobile e nel tentativo di slacciare il kennel perché non divertirsi a mordere il legno di questo preziosa cassettiera? Ecco il risultato di tanto impegno.
mercoledì 20 gennaio 2016
E' evasa!
Questa sera al mio rientro a casa ha trovato una bella sorpresa. Dovete sapere che prima di aprire la porta d'ingresso sbircio sempre da una finestra dalla quale riesco a vedere Lola dall'esterno lasciando volutamente la tenda un po' scostata. Ebbene stasera Lola non era all'interno del kennel. Ho aperto la porta rapidamente con la preoccupazione nel cuore e me la sono trovata di fronte stesa sul pavimento con una faccia strana, un po' spaventata ma anche compiaciuta. Dopo essermi sentito subito sollevato ed averla salutata fugacemente mi sono avvicinato al recinto per capire se eventualmente fosse stata una mia distrazione o imperizia nel chiuderlo male dopo il pranzo ma non ho fatto in tempo a chinarmi per guardare il cancelletto che il cucciolo era già intorno a me insolitamente festante. Ho trovato la maniglia e la relativa molla che la spinge verso il basso divelte dall'interno e la gioia di Lola serviva a dimostrarmi che era tutta opera sua.
martedì 19 gennaio 2016
Danni #2
lunedì 18 gennaio 2016
La scoperta del ruscello
Questo inverno particolarmente caldo invita Lola a scoprire l'acqua, la sua non è una necessità per combattere il calore ma una pura voglia di giocare per soddisfare l'attitudine natatoria tipica dei Labrador. Fino ad oggi ero riuscito durante le nostre passeggiate in Villa Reale a distrarla con ottimi risultati ma questa mattina l'esuberanza di un golden retriever è stata fatale e dopo pochi secondi di titubanza si è lanciata nel ruscello che separa i due grandi prati centrali dei giardini. Il fondo è stato appena dragato e anche le sponde sono state rifatte, l'acqua sembra pulita e considerato che oggi è il mio giorno libero l'ho lasciata correre per il lungo e per il largo, non importa se ci vorrà del tempo per asciugarla e pulirla, l'importante è che sia felice.
Oltre ad accorgermi che Lola ama l'acqua mi accorgo che il bagagliaio della mia auto sta diventando piccolo |
domenica 17 gennaio 2016
Gioco in 3mq per Breva e Lola
Oggi siamo tornati sul lago di Como per festeggiare il compleanno di mia suocera. Lola ha incontrato nuovamente la cuginetta Breva e l'amore tra le due cagnoline si è ulteriormente consolidato. Dopo il pranzo consumato a casa di mia cognata dove, per mangiare tranquilli, le abbiamo precauzionalmente tenute in due stanze separate si sono ritagliate un minuscolo spazio tra una poltrona e l'altra per mordicchiarsi e scambiarsi effusioni ininterrottamente per due ore consecutive. Questa giornata è servita anche a pianificare un viaggio di piacere che tra qualche settimana porterà Vivi e sua sorella a Budapest. Si preannuncia un lungo week end che mi vedrà impegnato ad accudire Lola da solo.
venerdì 15 gennaio 2016
venerdì 8 gennaio 2016
Nuovi peluches per Lola
Il Natale ha portato in regalo nuovi amici per far compagnia a Lola nel kennel. Oltre ad affezionarsi ad un grande somarello regalato da Vivi qualche settimana fa si sono aggiunti un morbido coniglietto e Ciuchino, l'amico di Shrek nella serie televisiva. Per placare la tendenza mordace di Lola che sta iniziando a cambiare i primi denti da latte abbiamo aggiunto una pallina intrecciata e un paio di corde annodate. Ci pare che il gioco preferito sia però una minuscola bambolina a forma di infermiera pazza, questo strano dog toy arriva dagli States e le è stato regalato dai nostri amici Giovanna e Nicola che in cambio, in occasione di una cena a casa loro hanno ricevuto una mastodontica cacca liquida lasciata dalla maleducata Lola sul tappeto del loro salotto. La bambolina se schiacciata sulla pancia emette un suono a trombetta e Lola la usa furbescamente per svegliarci presto al mattino.
Lola dorme tra i suoi peluches Con la sua bambolina |
giovedì 7 gennaio 2016
Il ritorno alla quotidianità
Giornata dura oggi per la cucciola visto che anche Vivi è tornata al lavoro. Si intuiva fin dal risveglio una certa agitazione come se il cane avesse capito che la nostra presenza sarebbe tornata "parziale". Ho provato a distrarla al "parchetto degli umani" vicino a casa dove ha incontrato Puzzle e giocato a rubarle la pallina ma una volta riportata nel kennel i suoi occhi lasciavano trasparire tristezza. A pranzo siamo andati al parco a fare una lunga passeggiata e mi sto convincendo che forse sarebbe meglio indicata una pettorina al posto del guinzaglio perché Lola ha superato i 20kg e quando tira lo strozzo del guinzaglio inizia ad essere un po' troppo invasivo. Al mio rientro la sera era particolarmente abbacchiata ma nel dopo cena si è addormentata profondamente ai piedi del divano finalmente rassicurata dalla nostra compagnia.
mercoledì 6 gennaio 2016
Giorno speciale
Lola sta godendo della nostra presenza costante grazie alle lunghe vacanze natalizie che soprattutto Vivi sta trascorrendo in sua compagnia. Oggi nel giorno di festa dell'Epifania sono anche io a casa e approfittando della bellissima giornata di sole e della temperatura quasi primaverile abbiamo regalato al cane tutta la mattina al parco. Credo che da quando Lola è con noi sia stata la giornata più bella che abbiamo trascorso insieme. Quando il cane sta bene stiamo bene anche noi, vederla correre e giocare liberamente è il meglio che si possa desiderare ed i sacrifici che l'avere un animale da accudire comporta sono ampiamente ripagati. Sul pratone della Villa Reale si è formato un bel branco di cani festosi, ci ha colpito la magrezza di un Labrador nero femmina che all'età di sette mesi è la metà di Lola sia come altezza che come peso. La creatura è stata acquista non in allevamento ma in un negozio di animali, puo' darsi quindi che non sia proprio di razza pura, questo aspetto ci ha tranquillizzato perché a confronto con questo cucciolo Lola appare palesemente in gran sovrappeso. La sua mole le ha permesso di dominare e giocare con grande foga con altri cuccioli, soprattutto Puk, un tenero Border Collie bianco e nero e la sua pallina sono stati presi di mira dalla nostra fino all'arrivo di Kobe un possente boxer tigrato di otto mesi che in pochi minuti ha messo in riga tutto il branco.
domenica 3 gennaio 2016
Lola in Val di Non
Io e Lola sulle sponde del lago ghiacciato di Tovel |
Vivi e Lola @lago Tovel |
Nei boschi di Coredo, Tavon (TN) |
Lola impara a star seduta @laghi di Coredo (TN) |
Il soggiorno di cinque giorni che ci siamo concessi in Val di Non è stato bello e intenso. L'idea di trovare un paesaggio innevato è rimasta tale visto che abbiamo sperato fino all'ultimo giorno di vedere qualche fiocco bianco senza essere accontentati. Alla fine è stato meglio così, credo che per Lola sarebbe stato divertente rotolarsi nella neve ma anche faticoso. L'hotel Pineta (www.pinetahotels.it) dove siamo stati indirizzati da un' amica di Vivi è un posto magnifico, il personale ti ricopre di attenzioni e ovviamente Lola è stata la reginetta coccolata a più riprese da staff e ospiti. Mi aspettavo che con il dolcissimo cane locale Burro si instaurasse un buon rapporto ma la troppa esuberanza della nostra cagnolina era poco gradita dal bianco custode a quattro zampe della struttura. Abbiamo trascorso quattro giorni interi a camminare tra i boschi e a visitare la Val di Non che ha una conformazione del territorio che definisco rilassante e rassicurante. I posti che mi sono rimasti più impressi e che Lola ha maggiormente apprezzato sono stati in ordine casuale: il Santuario di San Romedio dove per arrivarci bisogna percorrere un sentiero di circa 5km non troppo impegnativo. Durante il percorso al ritorno Lola sì è presa forse il primo scappellotto della sua vita perché l'agitazione era ai massimi livelli e camminare in quelle condizioni tra un morso a un tronco di un albero e una sequenza di strattonate al guinzaglio in varie direzioni per addentare un pezzo di cacca di cavallo oppure correre dietro a una foglia mossa dal vento ha esaurito la mia pazienza. I laghi di Coredo e il lago di Tovel (entrambi ghiacciati) offrono un panorama davvero suggestivo e per raggiungerli si attraversano dei boschi che mi hanno riconciliato con la natura in modo fiabesco, il castel Thun ha rappresentato una piccola puntata culturale del nostro soggiorno. Mentre visitavamo la struttura Lola è rimasta in auto a dormire ed è stato piacevole godersi qualche attimo di libertà sapendola rilassata al calduccio a bordo della nostra fuoristrada. La notte di capodanno sono stati proibiti i fuochi d'artificio e la cittadinanza della valle ha rispettato il divieto per la gioia di tutti gli animali, abbiamo brindato in compagnia di Lola vicino ad un grande falo' che non ha minimamente intimorito la cucciola. Una nota da ricordare riguarda un virus potente che ci ha preso lo stomaco costringendoci a letto per un giorno che abbiamo preso tutti e tre in questa successione: prima io poi Vivi ed infine la cucciola.
The family! |
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