domenica 3 gennaio 2016

Lola in Val di Non

Io e Lola sulle sponde del lago ghiacciato di Tovel
Vivi e Lola @lago Tovel
Nei boschi di Coredo, Tavon (TN)
Lola impara a star seduta @laghi di Coredo (TN) 

Il soggiorno di cinque giorni che ci siamo concessi in Val di Non è stato bello e intenso. L'idea di trovare un paesaggio innevato è rimasta tale visto che abbiamo sperato fino all'ultimo giorno di vedere qualche fiocco bianco senza essere accontentati. Alla fine è stato meglio così, credo che per Lola sarebbe stato divertente rotolarsi nella neve ma anche faticoso. L'hotel Pineta (www.pinetahotels.it) dove siamo stati indirizzati da un' amica di Vivi è un posto magnifico, il personale ti ricopre di attenzioni e ovviamente Lola è stata la reginetta coccolata a più riprese da staff e ospiti. Mi aspettavo che con il dolcissimo cane locale Burro si instaurasse un buon rapporto ma la troppa esuberanza della nostra cagnolina era poco gradita dal bianco custode a quattro zampe della struttura. Abbiamo trascorso quattro giorni interi a camminare tra i boschi e a visitare la Val di Non che ha una conformazione del territorio che definisco rilassante e rassicurante. I posti che mi sono rimasti più impressi e che Lola ha maggiormente apprezzato sono stati in ordine casuale: il Santuario di San Romedio dove per arrivarci bisogna percorrere un sentiero di circa 5km non troppo impegnativo. Durante il percorso al ritorno Lola sì è presa forse il primo scappellotto della sua vita perché l'agitazione era ai massimi livelli e camminare in quelle condizioni tra un morso a un tronco di un albero e una sequenza di strattonate al guinzaglio in varie direzioni per addentare un pezzo di cacca di cavallo oppure correre dietro a una foglia mossa dal vento ha esaurito la mia pazienza. I laghi di Coredo e il lago di Tovel (entrambi ghiacciati) offrono un panorama davvero suggestivo e per raggiungerli si attraversano dei boschi che mi hanno riconciliato con la natura in modo fiabesco, il castel Thun ha rappresentato una piccola puntata culturale del nostro soggiorno. Mentre visitavamo la struttura Lola è rimasta in auto a dormire ed è stato piacevole godersi qualche attimo di libertà sapendola rilassata al calduccio a bordo della nostra fuoristrada. La notte di capodanno sono stati proibiti i fuochi d'artificio e la cittadinanza della valle ha rispettato il divieto per la gioia di tutti gli animali, abbiamo brindato in compagnia di Lola vicino ad un grande falo' che non ha minimamente intimorito la cucciola. Una nota da ricordare riguarda un virus potente che ci ha preso lo stomaco costringendoci a letto per un giorno che abbiamo preso tutti e tre in questa successione: prima io poi Vivi ed infine la cucciola.

The family!

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