Il Covid 19 si è portato via una persona meravigliosa. Un uomo gentile, sempre felice di passeggiare con Aldo, il suo Bulldog inglese sfortunatamente sordo. Testardo come pochi il suo Aldo, se si pianta all'angolo tra via Cattaneo e Via Sirtori, dove vive con i suoi genitori, non lo smuovi neanche a tirarlo con tutta la forza che hai in corpo. Lui vuole controllare il traffico, vedere chi passa, chi torna, chi va. "Mi tocca aspettare" diceva cosi il signor Eugenio quando lo incontravo nelle mie passeggiate. Quando rientravo al lavoro in Vespa dopo la pausa pranzo al parco con Lola mi metteva sempre di buon umore vederlo lì piantato ad aspettare, suonavo due colpi di clacson, mi rispondeva augurandomi un buon pomeriggio. Quell'augurio mi metteva sempre di buon umore e alcune volte mi portava anche fortuna facendomi capitare una vendita inaspettata. Senza Aldo lo incontravo spesso a bere l'apertivo. Un saluto cordiale due domande sui nostri pelosi e poi un brindisi a distanza.
Lo avevo anche incontrato al concerto dei Kings of Leon a Milano ed ero molto sorpreso. Gli chiesi "ha accompagnato suo figlio Alberto?" mi rispose di si ma tra una canzone e un' altra quando il fragore delle chitarre si era placato per qualche istante mi disse "piacciono forse più a me che a lui.E' venuto per sentire gli Editors il ragazzo". Bum, colpito, affondato.
Lo salutai con un'ammirazione tale che se in quel momento fosse passato uno dei Followill avrebbe sicuramente perso in smalto a duello con il Sig. Eugenio.
Mi mancherà tantissimo e sarà un'assenza che sentirà tutto il quartiere.
So anche che c'è un quadrupede a cui mancherà molto di più rispetto a qualunque essere umano.
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