lunedì 30 novembre 2015

La regina dei legnetti



Il giorno libero in compagnia della mia cucciola è completamente cambiato rispetto ad un anno fa. Il parco ha preso il posto del divano ed uno dei giochi preferiti è quello di scovare legni di varie dimensioni e insegnare a Lola l'arte del riporto. Per ora i risultati sono pessimi ma è talmente bello vederla correre, giocare e smaliziarsi nella grande distesa verde che si trova vicino a casa (che gran fortuna vivere in zona parco!) che qualsiasi insuccesso diventa gioia.

domenica 29 novembre 2015

Il primo vero giro lungo

Stamattina mi sono alzato molto presto e pochi minuti dopo le sette ero già a spasso con Lola. Credo di ricordare un'alzataccia domenicale simile a questa ai tempi in cui si andava a sciare in giornata, ero un ragazzino, si parla di almeno venticinque anni fa. Monza sta dormendo e solo qualche impavido ciclista muove l'aria, il silenzio mi colpisce molto. Lola è straordinariamente volenterosa ed ha voglia di camminare so che ogni passo in più che facciamo mentre ci allontaniamo da casa saranno due con il cane in braccio al ritorno, ma non mi perdo d'animo perché la cucciola vuole andare avanti e si muove disinvolta alla scoperta di nuovi quartieri. Abbiamo cambiato il guinzaglio, il vecchio filo di seta lo teniamo per ricordo ora Lola è "libera di muoversi" con un collare più spesso ed un guinzaglio un po' più lungo e resistente. Vicino all'ospedale mi fermo a bere un caffè e divido il banco con i calciatori della Dominante, una squadra locale che sta facendo colazione prima di partire per una trasferta. Visto che sono arrivato fin qui e il parco non è molto distante mi dirigo sempre più lontano da casa, Lola apprezza e una volta entrati nel verde sembra divertirsi ancora il doppio di prima. L'ultimo tratto prima di rientrare a casa è il più faticoso dato che prevede l'attraversamento del viale Cesare Battisti, è ormai ufficiale che Lola è proprio ostile nei confronti di questo tratto di strada. Si sono fatte le dieci meno un quarto il cane è affamato e io un po' provato ma soddisfatto di questa gradevolissima lunga passeggiata.

sabato 28 novembre 2015

L'ultimo concerto

Stasera ho suonato a Vimercate l'ultimo concerto della mia "carriera" con i Pocket Chestnut. Mi piacerebbe che ci fosse stata anche Vivi ma il semi-litigio di ieri sera ha lasciato qualche segno e ha preferito uscire con le sue amiche. Lola rimarrà da sola a casa, la serata è molto fredda e anche volendo sarebbe impegnativo portarla fuori dopocena. Fa ancora molta fatica a camminare nel quartiere quindi ogni sortita è sempre particolarmente lunga. Ho avvisato telefonicamente i miei amici che non avrei fatto il soundcheck sono stato con lei fino a trenta minuti prima dell'orario concordato per l'inizio del live. Quando sono uscito di casa il freddo è aumentato, la temperatura sul cruscotto dell'auto segna due gradi sotto lo zero e le strade secondarie per arrivare al locale sono ghiacciate. Alle undici il club è ancora vuoto, mi comunicano che si inizierà per mezzanotte e c'è un ragazzo con voce e chitarra prima di noi, farò certamente tardi. Penso a Lola prima di cominciare e anche mentre suono per l'ultima volta le canzoni che ho eseguito per cinque anni in più di cento date, faccio il mio compitino poi saluto e fuggo. Quando torno a casa sono sollevato, Lola dorme ancora, domani è domenica staremo tutto il giorno insieme.

venerdì 27 novembre 2015

Il mio regalo di compleanno

Oggi compio 41 anni e il regalo più bello che ho ricevuto (in anticipo) è stato l'arrivo di Lola. Il giorno del mio compleanno non è di festa per me, da quando sono diventato adulto ho iniziato a mal sopportare questa data del calendario. Chi mi vuol bene desidera comunque festeggiarmi sono quindi andato a cena dai miei genitori con mia moglie e la cucciola. Dopo il solito gioco sfrenato con George abbiamo cenato, l'argomento principale è stato naturalmente il cane. Forse ho un po' esagerato eppure mi è venuto spontaneo esternare un po' di stress e una serata piacevole è terminata con un battibecco con Vivi sotto gli occhi dei miei genitori. Mia moglie mi accusa di non fare rinunce per la gestione della nuova creatura e questa cosa non la accetto. Per me non sono rinunce ma solo piaceri, certamente è tutto più faticoso e impegnativo di quanto immaginassi ma per il cane sto dando tutto me stesso. La mia vita fino a un mese fa era lavoro, divertimento e tanti hobbies. I miei genitori mi hanno suggerito di tagliare qualcosa dal mio tempo libero, io senza il loro consiglio ho già scelto. Dopo quasi venticinque anni di batteria di cui quindici passati in pianta stabile all'interno di diverse band ho deciso di smettere di suonare in un gruppo, basta prove, basta concerti, basta dischi. Non mollerò del tutto lo strumento che è stata la mia vita musicale fino ad oggi, continuerò ad esercitarmi e divertirmi individualmente a casa quando ne avrò voglia.  

giovedì 26 novembre 2015

Relax fuori dal kennel

La gestione del suo spazio Lola la vive/sopporta abbastanza bene, come suggerito dall'allevatrice il ricovero nel kennel non è una punizione ma la sua zona di comfort ci sembra che l'abbia capito. Non riusciamo a gestire i bisogni che soprattutto al rientro a pranzo troviamo depositati nel recinto. Negli altri spazi della casa stiamo riuscendo invece ad educarla al meglio, prova cocciutamente a salire sui divani ma non appena la riprendiamo scende immediatamente. Quando torniamo la sera Lola gode della massima libertà in casa e notiamo che è molto tranquilla, soprattutto dopo i pasti cerca sempre un giaciglio per addormentarsi vicino a noi. Per ora il suo preferito è il tappetino in legno di fronte al lavandino, quando trova altri rivestimenti (anche provvisori) a lei familiari non rinuncia a stendersi sopra di essi. Per esempio abbiamo deciso di eliminare i tappetini in gomma antiscivolo che fermavano il kennel stasera li abbiamo piegati ed appoggiati provvisoriamente in cucina, dopo aver sistemato i piatti nella lavastoviglie ci siamo voltati e lei ci si era addormentata sopra.

Lola sul tappetino in cucina mentre ceniamo
Lola sui tappetini in gomma

mercoledì 25 novembre 2015

Pausa pranzo

Fino a un mese fa ero abituato a mangiare a casa dei miei genitori. Avevo talmente tanto tempo che mi concedevo anche un breve sonnellino ristoratore. Il mio lavoro di venditore di auto ha il privilegio di permettermi un buon tempo di recupero durante la chiusura per il pranzo. Lo showroom rimane chiuso dalle 12.30 alle 14.30 ho quindi due ore da dedicare a Lola e sto sperimentando le prime lunghe passeggiate al parco. E' impensabile raggiungere i giardini a piedi, nonostante la distanza in linea d'aria sia inferiore al chilometro ho calcolato che Lola ci impiegherebbe cinquanta minuti solo ad arrivare all'ingresso. Stanno cadendo tante foglie ed è perennemente distratta decido così di ottimizzare i tempi e raggiungo l'ingresso del parco in macchina, in questo modo all'interno delle mura posso liberarla. Spero di abituarla a camminare per tratti medio lunghi in tempi brevi. Mi sono recato ai giardini della Villa Reale per tre giorni consecutivi ed i risultati sono incoraggianti, il bagagliaio della macchina sta pagando però le conseguenze di questi tragitti. In poco meno di dieci minuti di percorrenza Lola è riuscita strappare i due cavi che attivano lo sbrinatore del lunotto ed ha iniziato a mordicchiare il rivestimento interno del cofano. Si tratta di un pannello in plastica dura, per molti ma non per lei.

sabato 21 novembre 2015

Labradormania

Lola è con noi da tre settimane e la passione per la razza ci porta quasi ogni giorno a girovagare per la rete a caccia di immagini di Labrador. Oggi ho trovato questa:

venerdì 20 novembre 2015

Nomignoli

Come spesso capita quando ci si rivolge a un figlio o nelle tenerezze tra fidanzatini anche con un cucciolo può succedere di sostituire il nome originale con un nomignolo o un vezzeggiativo. Lola ne puo' vantare già ben quattro, il preferito è "patata" visto il suo portamento abbastanza goffo saltuariamente la chiamiamo anche "il bidoncino" visto il suo sovrappeso tipico di un cucciolo. Negli ultimi giorni sta prendendo piede invece il soprannome "bagonghi". Ammetto che ne stiamo un po' abusando visto che anche quando la chiamiamo così inizia a girarsi. Pur non sapendo con precisione se il nome da pedigree è Yuki o Yuma per noi rimane il primo il "secondo" nome ufficiale. Non ce lo diciamo più di tanto ma se tornassimo indietro quasi quasi credo che anche ufficiosamente il nostro cane si chiamerebbe così perché ci piace veramente tanto e guardandola nel profondo degli occhi (soprattutto mentre aspetta la pappa e il taglio degli occhi si fa orientale) le si addice.

giovedì 19 novembre 2015

Prosegue l'ambientamento

Lola si sta abituando alla sua nuova famiglia, ai ritmi che il lavoro ci impone e alla solitudine necessaria scaturita dalla nostra assenza. Noi ci stiamo abituando a lei e ogni giorno è una scoperta. C'è un particolare da osservare, un atteggiamento da correggere, un'educazione da curare passo dopo passo. Io e Vivi stiamo scegliendo due strade diverse. Io mi baso molto sull'istinto ma cerco ovviamente di integrare la poca esperienza che ho affinato con i cani precedenti leggendo il libro di Irene e facendole anche qualche telefonata per  integrare le informazioni. Vivi sta facendo qualche lettura alternativa che io evito. Mi colpisce il titolo di un libro che sta leggendo molto assiduamente in questi ultimi tre giorni. Si intitola simpaticamente "sai comunicane?" ed affronta le tematiche sull'addestramento/educazione dei cani generalizzando come se tutte le razze fossero uguali. Questa differenza di visioni ci sta provocando qualche tensione, la cosa che non sopporto sono i consigli degli altri possessori di cani. Io li ascolto ma faccio di testa mia se non sono d'accordo. Una delle frizioni maggiori l'abbiamo avuta ieri in seguito al togliere la pappa al cane più o meno a metà pasto per poi ridargliela dopo aver fatto mettere l'animale seduto, serve a sottolineare la nostra autorità, così almeno dicono gli amici degli amici. Io la trovo una cazzata primordiale, il rischio che il cucciolo mangi velocemente per paura che gli venga tolta la pappa è una conseguenza probabile. Ne parlo con l'allevatrice che mi da ragione dicendomi di interrompere immediatamente questa assurdità. Mi aspetterei due parole da parte di Vivi ma lei sorvola, non ho bisogno di sentirmi dire che ho ragione ma un po' anche sì. Mi sto stancando molto per Lola e se ci sono strade che portano al successo non voglio medaglie ma neanche il disinteresse. Se hai commesso uno sbaglio sull'onta di un consiglio altrui e si rivela inefficace almeno ammettilo. Oggi ho visto l'ennesimo atteggiamento controproducente. Se ho abituato Lola a coricarsi all'interno del kennel mentre noi siamo in bagno a prepararci un motivo ci sarà. Mentre ci laviamo e vestiamo il cucciolo vuole giocare con noi ma i minuti sono contati e le cose da fare sono molte e spesso in contemporanea. Secondo Vivi il cane deve stare con noi in quei momenti perché ci guarda e si sente meno sola. Tutto l'impegno di due settimane per istradarla su questa abitudine è stata calpestata da una mattina. Per non discutere la tengo con noi in bagno con il risultato che mentre faccio la doccia cerca le ciabatte per morderle, se non le trova punta la cintura dell'accappatoio, se non ci arriva punta gli asciugamani, quando esco dalla doccia vuole farmi le feste (moderate come al suo solito) mi lecca le gambe bagnate, vuole entrare nella doccia poi vede il phon ed attacca il filo. Mentre mi vesto non riesco a mettere le calze, ruba le scarpe, rovista nella biancheria sporca e quando non ha più niente a tiro mangiucchia il puff di paglia dove sono solito mettermi seduto: Che simpatica canaglia questa Lola penserete. E' un cucciolo ha voglia di giocare, che c'è di male? Niente,  fino a ieri dormiva beata e in venti minuti eravamo fuori di casa oggi dopo quarantacinque minuti di attenzioni e privazioni dobbiamo ancora capire come fare per andare a lavorare vestiti. 

mercoledì 18 novembre 2015

Iscrizione all'anagrafe canina

Oggi mi sono recato all'ufficio d'igiene per iscrivere Lola all'anagrafe canina.
Sborsando la modica cifra di € 5 la cucciola è entrata a far parte regolarmente del mondo canino monzese. Particolarmente gradevole è stato il momento di apporre le firme sui moduli, con una flemma invidiabile l'impiegata mi ha messo a mio agio chiedendomi anche se gradivo un caffè. La gentilezza della persona, l'ufficio e l'arredamento erano veramente d'altri tempi.

martedì 17 novembre 2015

Gli amici del quartiere

In questi primi quindici giorni Lola ha stretto già delle solide amicizie con i cani del vicinato. Durante le passeggiate incontriamo frequentemente altri cani e la cucciola sembra apprezzare particolarmente: Tango (labrador retriever beige, 2 anni e mezzo) sempre al fianco della sorellina Twiggy (flat coated retriever nero, 6 mesi) Russ (pastore tedesco, 7 mesi) Winnie (Golden retriever, 7 mesi) Louise (meticcio, 12 anni) Puzzle (fox terrier, 10 anni) e Beka (pastore tedesco, 5 mesi). Con i cuccioli gioca come se non esistesse domani mentre con i più adulti si fa ben volere all'inizio ma viene gradualmente educata ad essere meno esuberante.  Mi piace constatare che anche senza particolari insistenze quando è il momento di salutare il suo amico/a Lola prenda la sua strada senza fare troppe scene. Spesso gli incontri sono sui marciapiedi non c'è molto spazio quindi per correre ma questo "gioco sul posto" è molto appagante per entrambi.
Mentre lei è felicissima io socializzo con gli altri padroni.

lunedì 16 novembre 2015

In auto

Oggi mio padre compie 78 anni e il mio regalo è fargli conoscere Lola. Ho caricato il cucciolo in auto, una VW Up! il cui bagagliaio le permette di starci abbastanza comoda. Mi rendo conto che quando crescerà bisognerà trovare una soluzione più capiente ma per il momento va bene così. Nel viaggio d'andata durato poco più di dieci minuti si è lamentata molto mugolando ed abbaiando mentre al ritorno ha protestato più decisamente riuscendo a scavalcare il divano posteriore per raggiungermi davanti. Sono stato costretto a fermarmi per riportarla nel retro. L'ho sgridata con decisione e penso di aver ottenuto dei risultati. Nel tempo in cui siamo rimasti a casa dei miei genitori Lola ha conosciuto George ed è stato subito amore a prima vista.

domenica 15 novembre 2015

La comunione di Jarno

Mentre facevo da padrino a Jarno, Lola se ne stava da sola casa nel suo recinto a sognare corse e giochi con la sua nuova amica Breva che nel frattempo è stata portata nella casa dei miei suoceri per evitare che la nostra casa venisse demolita in poche ore dai loro giochi sfrenati. Dopo il rito siamo andati tutti alla Villa Reale per bere un aperitivo e Lola grazie all'input fornito da Breva ha camminato senza indugi per tutto il viale sia all'andata che al ritorno. Ovviamente una volta arrivati a casa Lola era stremata e fino all'ora di cena non si è mossa dal kennel. A tarda sera per festteggiare il suo terzo mese l'abbiamo pesata e dai 10,8kg del primo giorno è già aumentata di un chilo e trecento grammi.

Dopo la cresima di Jarno il primo aperitivo per Lola

sabato 14 novembre 2015

Primo incontro con Breva

Domani mattina Jarno, il cuginetto di Viviana, farà la prima comunione e la cresima. In occasione di questa importante ricorrenza la famiglia di mia moglie si riunirà al completo, significa che ci saranno anche sua sorella Francesca, mio cognato Roberto e la loro cagnolina Breva. Si tratta di una simpatica meticcia che assomiglia nel muso, pelo, stazza e comportamento a un border collie. Sono arrivati puntuali per cena e dormiranno tutti e tre da noi. Per Lola è grande festa visto che da quando Breva ha varcato la soglia della casa non hanno smesso di giocare neanche per un secondo. La più grande (Breva ha poco più di un anno di età) sta insegnando alla cucciola come si gioca e mi sembra che Lola stia apprendendo in fretta tutti i trucchi per farsi ben volere dai cani giocherelloni.

giovedì 12 novembre 2015

Lola scopre il balcone

Ci sono momenti in cui Lola sembra già un cane adulto educato a fare i bisogni dove deve o meglio a non farli dove non le è concesso, altri in cui si dimostra quella che è: un cucciolo che come un bambino sbaglia senza volerlo. Una delle cose più difficili è abituarla ovviamente a sporcare sempre fuori. In questo intento, soprattutto tardi la sera e di notte, ci viene in aiuto il nostro grande balcone. Lola è molto attratta dai sottovasi pieni di acqua e dalle piante con una preferenza per il pitosforo. Mentre ero fuori per una partita di basket Vivi che è ancora convalescente l'ha fatta uscire in terrazza e la piccola si è mangiata qualche pallina della pianta. Il risultato è stato che a mezzanotte passata dopo averla portata con una fatica immensa a fare due passi con la speranza (vana) che facesse almeno pipì ha vomitato appena rientrata nel suo recinto.

mercoledì 11 novembre 2015

Prime terapie

E' arrivato l'esito dell'analisi delle feci e sono state trovate tracce di uova di ascaridi, procediamo con la somministrazione dello Stomorgyl che Lola gradisce molto visto che la imbocchiamo con le dita sporche di una mousse della quale va matta. Lo sguardo che assume quando mi vede arrivare con le dita sporche di prodotto è favoloso, non riesco a fotografarla ma la descrizione è quella del taglio d'occhi di un'eschimese.

martedì 10 novembre 2015

Yuki o Yuma?

Questa mattina ho chiamato l'allevatrice raccontandole la prima settimana con Lola, le ho chiesto il perché sia così pigra quando è il momento di uscire e mi ha spiegato che per il momento il cucciolo non vede nessun interesse nel fare una passeggiata. Quando capirà che partendo dal punto a si arriva al punto b dove c'è da divertirsi camminerà volentieri. In realtà io qualche attrattiva la noto, per esempio in questo periodo stanno cadendo molte foglie dai platani del viale Cesare Battisti e Lola è molto incuriosita quando le vede cadere o spostare dal vento, le morde, ci vuole giocare. Ha sempre l'atteggiamento di curiosità/sospetto verso chi ci viene incontro. Passeggiamo sulla pista ciclabile quindi è frequente il passaggio di biciclette e persone che fanno jogging quindi il suo divertimento principale è osservare, questo però la distrae continuamente e in un'uscita di mezz'ora percorriamo a malapena cinquecento metri.  Le feci non migliorano nonostante la dose massiccia di fermenti lattici, l'allevatrice ci suggerisce di comprare un antibiotico chiamato Stomorgyl e una mousse per somministraglielo. Quando affrontiamo l'argomento microchip la verifica da un buon esito, il numero di identificazione è giusto c'è stato solo un errore di trascrizione sulle carte mi dice di correggerlo manualmente. Quando lo faccio noto che nei vari documenti ogni tanto il cane viene denominato Capo Indiano Yuki e in altri scritti c'è scritto Capo Indiano Yuma. Come diavolo si chiama veramente Lola?

lunedì 9 novembre 2015

Prima visita dal veterinario

Oggi Lola ha conosciuto per la prima volta un ambulatorio veterinario, ci siamo recati in via Cavallotti non lontani da casa nostra dal medico che segue anche George. L'equipe della dott.ssa Cappelletti è composta oltre alla titolare da due dottoresse giovani ma preparate. Ci ha accolto la dott.ssa Elisa Riboldi e a Lola è piaciuta molto fino al momento della puntura per il richiamo dei vaccini, anche Lola come il suo padrone ha dimostrato di non essere proprio un "cuor di leone". La dott.ssa, in attesa di un bebè ormai prossimo alla nascita, ci ha tenuto in ambulatorio per quasi 1h spiegandoci tutto l'iter delle future vaccinazioni prendendosi molto spazio per spiegarci i rischi della displasia, gli esami preventivi da fare, l'atteggiamento conservativo da tenere nei primi mesi di vita del cucciolo. Forse per via del tono della voce particolarmente dolce della dott.ssa Riboldi o per il fatto che una volta scesa dal tavolo operatorio l'ho presa in braccio Lola si è addormentata profondamente.

Io e Lola il giorno della prima visita dal veterinario


Abbiamo portato con noi un campione di feci da far analizzare per capire se ci sono dei parassiti e in via cautelativa abbiamo comprato dei fermenti lattici. In farmacia veterinaria sono partiti oltre alla spesa per il Florentero ben 65 euro.  Mi sto rendendo conto che avere un cane è costoso. Durante il controllo del microchip è emerso che il numero riportato sul libretto sanitario e sul contratto di acquisto sono diversi da quello che risulta inserito sotto la cute di Lola, dovrò sentire l'allevatrice per capire come mai.

domenica 8 novembre 2015

Il parco

Nel fine settimana Lola ha scoperto il parco, domenica mattina siamo andati tutti e tre alla Villa Reale dove abbiamo scattato qualche foto e permesso al cucciolo di socializzare con altri cani. Evito di postare una foto con la piccola perché questa settimana mi ha invecchiato di qualche anno e sono più pallido di un tossico dipendente in crisi d'astinenza. La giornata era ideale per stare fuori tutto il giorno complice una temperatura primaverile, abbiamo resistito fino all'ora di pranzo poi nel pomeriggio Lola ha dormito quasi tutto il giorno rassicurata dalla nostra doppia presenza o forse appagata dalla prima camminata in un parco e non sull'asfalto della città.

venerdì 6 novembre 2015

Vivi torna a casa

Quasi in concomitanza con la scadenza della prima settimana insieme torniamo finalmente in tre. Vivi arriva durante l'orario di pranzo, è affaticata ma felice di aver superato brillantemente l'intervento, dovrà fare nuovi accertamenti con il nuovo anno ma per il momento c'è solo una cosa da fare: godersi il cucciolo per tutto il giorno. Io sono molto più tranquillo sapendo che Lola ha sempre qualcuno a farle compagnia quando torno a casa la sera mi aspetto che Lola con la sua famiglia ricomposta mi ricopra di feste ma quando entro in casa si volta dall'altra parte e si mette a dormire.

giovedì 5 novembre 2015

Il giovedì più lungo della mia vita

La notte passata ha fatto registrare i primi segni di ribellione della piccola. Verso le quattro e mezza si sveglia fa i suoi bisogni, io sono stanco mi alzo con fatica e la osservo senza cercare di farmi vedere. Lola vuole giocare e sceglie il pannolino come suo compagno di giochi. Lo mangia prima negli angoli poi lo accartoccia e lo distrugge in mille pezzi, non c'è verso di farla smettere glielo tolgo e scarica una cacca liquida sul suo vello. E' notte e mi ritrovo in piedi con il mocio in mano a pulire per terra e un cucciolo smerdato che corre per casa. Apro il balcone, fa molto freddo. Il silenzio della notte è indescrivibile e beffardo. La città dorme, nel quartiere c'è un'unica luce accesa, la mia.
Al mattino lascio Lola dopo averla fatta uscire con molta fatica, sono distrutto. Mi chiamano dall'ospedale, Vivi verrà operata questa mattina, prego. Mi chiamano dall'ufficio c'è un cliente che mi aspetta impaziente, me lo faccio passare al telefono e mi sommerge di domande, mi sfida, sono in difficoltà. Onoro l'appuntamento con la pazienza di un santo, dall'ospedale non arrivano notizie e sono agitato. Quando sono le 12:20 e mancano dieci minuti alla chiusura ho il giubbotto addosso e sono pronto a scattare da Lola quando in quel preciso istante entra un cliente che avevo seguito in passato, faccio la trattativa ed esco dall'ufficio all'una passata. Quando entro in casa il kennel è praticamente al centro del salotto, c'è cacca dappertutto, si capisce che Lola ha allentato i cordini di sicurezza fino a scioglierli e saltando contro il recinto a ripetizione ha cercato aiuto. Sono disperato, tra quarantacinque minuti devo essere nuovamente in ufficio, chiedo aiuto a mia mamma che mi raggiunge nel giro di trenta minuti. Nel frattempo ho saltato il pranzo impegnato a pulire. Non sarebbe un'impresa impossibile, basta avere pazienza e un poco di tempo. La prima ce la metto per il secondo non ho chance, devo fare in fretta. Mi servo del balcone per sciacquare con la canna dell'acqua il vello e la base plastificata ma se fossi solo riuscirei agevolmente il compito, con un cucciolo che ti morde le caviglie e corre incontro ad ogni pericolo diventa impossibile. Quando mi chino per frizionare il vello col detersivo Lola mi salta addosso, se rimango in piedi schizzo dappertutto e appena appoggio il tubo per terra per diminuire il getto lei prende in bocca la canna dell'acqua e la trasporta fin dentro casa. Mi cambio per tornare al lavoro rasserenato dall'arrivo di mia mamma, fino alle 18 il pomeriggio con i clienti è infernale, colmo di insidie, trabocchetti e problemi di varia natura. Alle 16 arriva la notizia che l'intervento di Vivi è andato bene, me la passano chiede di Lola. Alle diciotto sarebbe ora di alzare bandiera bianca ma non posso spostare l'ultimo appuntamento, il cliente arriva da fuori ed è in ritardo mi comunica che arriverà alle 19 mentre svolgo la trattativa che porto a buon fine prima delle venti ricevo ripetuti sms. Mi chiama il gruppo musicale, mio fratello, un amico che sento sporadicamente, il vicino di casa e tra telefonate e messaggi ne leggo uno allarmante: "Carta di Credito richiesta autorizzazione per € 1.032,00 da Fendi Italia Milano". Io sono in ufficio non certo da Fendi Italia. Chiamo il numero verde di Cartasi per chiedere spiegazioni, mi hanno clonato la carta on line. Quando rientro a casa sono impegnato al telefono con l'ennesimo operatore per i blocchi della carta, mia madre vuole prepararmi la cena ma è l'ultimo mio pensiero quello di mangiare, mi tranquillizza per la giornata che ha trascorso Lola in sua compagnia, devo andare dai Carabinieri a sporgere denuncia. Quando arrivo in caserma trovo tutto chiuso, citofono ma mi viene riferito che per questo tipo di denunce devo presentarmi in orario d'ufficio. Quando torno a casa sono le dieci passate e mi sento devastato. Ringrazio mia madre prendo in braccio il cucciolo e penso che forse scegliere di prendere un cane sia stato un azzardo. Non è passata neanche una settimana da quando è arrivata Lola e sono molto scoraggiato.

mercoledì 4 novembre 2015

Secondo giorno da soli sale la tensione

La notte è andata abbastanza bene, ho cenato molto tardi per stare con lei ed ho dormito ancora sul divano. Stasera avrei la partita di basket ma decido di dare forfait, non ci sarebbe nessuno per stare con Lola, dopo che si è fatta tutta il pomeriggio nel kennel mi sembra troppo. In tarda mattinata Vivi non è ancora stata visitata e i dubbi su quando si potrà operare crescono. Quando torno a pranzo trovo la stessa situazione di ieri, anche oggi salto il pasto ed affronto un pomeriggio particolarmente carico di impegni lavorativi con la tensione addosso, fortunatamente chiudo le vendite che devo fare. Mi chiedo al di là dell'imprevisto operatorio chi me l'ha fatto fare di ritirare il cucciolo vista la situazione che avremmo dovuto affrontare a breve. I piani erano però leggermente diversi: per esempio l'idea che Vivi avrebbe avuto almeno otto/dieci giorni di convalescenza era una certezza e avevamo concordato insieme questa soluzione come ideale per abituare Lola alla vita in casa con la costante presenza di qualcuno, questo non sta succedendo e sono logorato dai sensi di colpa. Mia moglie sta male forse ha bisogno di una trasfusione di sangue io non posso andare a trovarla e in casa ho un cucciolo che mi guarda con gli occhi della disperazione. Cerco di ripagarla con una quantità smisurata di coccole ma non sono tranquillo, la guardo dormire a lungo come si fa con un bambino mi tranquillizzo e passo un'altra notte sul divano.

martedì 3 novembre 2015

Da sola

Ieri Vivi avrebbe dovuto fare solo il pre-ricovero per l'intervento ma l'hanno trattenuta in ospedale con l'intento di intervenire in tempi rapidi, di conseguenza io e Lola abbiamo passato la notte a casa da soli. Ho dormito sul divano per monitorare la situazione e al mattino siamo usciti presto, io armato di bottiglia per "sciogliere" le feci che ama depositare in mezzo alla via lei con la sua ormai proverbiale flemma dovuta alla curiosità per il mondo circostante. E' ovviamente presto per notare dei progressi ma il fatto che quando è il momento di uscire provochi in lei disinteresse e quasi un rifiuto ad uscire mi sorprende. Mi aspettavo un cucciolo che appena stimolato al solo rumore del guinzaglio fosse almeno un po' felice Lola invece fa finta di dormire quando la chiamo per fare la passeggiata. Oggi è il giorno della verità devo infatti rientrare al lavoro dopo il lungo week end ed il riposo del lunedì, si tratta di giornate anche particolarmente impegnative. Quando esco non la saluto e mi chiudo la porta delicatamente dietro alle spalle lei sta dormendo e non  voglio disturbarla.

Ore 8:40 Lola dorme

Mi fermo un po' in cortile per sentire se abbaia oppure ulula come ha fatto ieri mattina quando era stanca di starsene da sola al chiuso nel recinto. Sembra tutto tranquillo decido quindi di partire per raggiungere l'ufficio e dopo poco meno di due ore sono ansioso, chissà cosa starà facendo senza nessuno intorno a controllarla. Quando rientro per l'ora di pranzo trovo il kennel in condizioni disperate, tra pipì e cacca liquida da pulire se ne va quasi tutto l'intervallo, salto il pasto e dopo aver fatto mangiare e uscire Lola torno in ufficio con lo stomaco chiuso. Sono molto preoccupato anche per Vivi, dall'ospedale non hanno notizie certe su quando si potrà operare e quindi la possibilità che torni a casa oggi è impossibile. Mi toccherà stare ancora da solo con Lola stasera e questo non mi dispiace, i piani però dovevano essere diversi. E' troppo piccola per ritrovarsi intere ore completamente sola decido quindi a metà pomeriggio di mandare a casa mia mamma a sorvegliarla così riesco a concludere la giornata lavorativa un po' meno agitato.

lunedì 2 novembre 2015

Le prime uscite

Il manuale del cucciolo di Irene Teppa raccomanda di far uscire il cane presto al mattino per fare i suoi bisogni poi una volta riportato a casa farlo magiare e portarlo fuori immediatamente dopo che ha finito la pappa. Interpreto alla lettera questa procedura e le prime due uscite ravvicinate sono emozionanti. Non mi aspetto certo un cane che stia al guinzaglio ordinato ed ubbidiente, mi immagino che sia lecito prevedere un po' di paura nel cucciolo in realtà Lola mi smentisce. E' spavalda quanto basta per essere uno scricciolo di 75 giorni ha solo il terrore del grande portone all'ingresso che ha sentito sbattere sia in apertura che in chiusura ed è infastidita dalle auto che corrono lungo il viale Cesare Battisti. Questo stradone è ideale per portare i cani. Innanzitutto è molto lungo, ha delle aiuole verdi che delimitano il tratto ciclabile dalla carreggiata ed è pieno di alberi. Tra la doppia corsia che porta verso la Villa Reale dal lato est ed al rondo' verso ovest c'è un grande prato verde recintato da una fitta siepe alta 70 centimetri. Nel corso degli anni per poterlo attraversare anche non in prossimità degli incroci qualcuno ha creato dei varchi nella siepe. E' un po' pericoloso attraversarlo ma con la giusta attenzione e rapidità è fattibile. Decido di sfruttare uno di questi pertugi per andare nel prato centrale, voglio concedere a Lola qualche passo nel verde con la speranza che faccia la cacca. Nonostante la prenda in braccio per stimolarla al cammino non fa niente, si blocca e guarda un punto all'orizzonte, poi quando sente passare un camion oppure una moto rumorosa si spaventa e si sdraia sull'erba a pelle d'orso. Quando siamo ormai tornati a casa si scarica in mezzo alla via e le feci sono scomposte, quasi liquide, il perché del suo pancino gonfio dipende probabilmente da qualche parassita che si porta dietro dall'allevamento. Mi sono attrezzato con i sacchetti per cani ma è impossibile togliere la marmellata dall'asfalto, decido che alla prossima uscita porterò una bottiglia d'acqua per pulire dove Lola sporcherà. Al mattino abbiamo comprato due strisce di plastica per creare un fondo sotto il kennel facendo in modo che il cane non si adagi direttamente sul freddo della piastrella. Il motivo è principalmente da ricercare nel tentativo di non fare scivolare il kennel nel caso in cui Lola, nonostante il recinto sia stato legato, decida di spingerlo. Il libro ci suggerisce di non fare troppe cerimonie di saluto sia quando si esce che quando si rientra e così rispettiamo alla lettera il consiglio. Quando varchiamo la porta di casa Lola dorme e non si accorge della nostra uscita, al nostro ritorno la salutiamo freddamente e lei contraccambia alzando solo un poco il muso. Ci sorprende la precisione con cui fa i suoi bisogni sul pannolino, solo dopo la pappa non riusciamo ad intervenire perché finito l'ultimo boccone fa pipì appena vicino alla ciotola. L'uscita della sera è un'involuzione rispetto alle due precedenti forse perché è buio ed inizia a fare un po' freddo, altra cacca liquida in mezzo alla strada e il totale rifiuto a camminare. Quando Lola vede una persona che cammina verso di noi si blocca e non si muove fino a quando il soggetto si è avvicinato. In quel momento si lascia andare a feste incredibili verso lo sconosciuto/a che riconoscendo in lei un cucciolo quasi sempre contraccambia.

domenica 1 novembre 2015

La prima notte

Sistemiamo il kennel dove abbiamo deciso e ringraziamo mio fratello per l'aiuto nel montaggio. Il recinto ha una buona struttura e sembra ben solido ci preoccupa il fatto che se Lola tenterà di uscire sbattendoci con le zampe lo potrebbe spostare e far accartocciare, decidiamo così di assicurarlo con due cordini ai lati. Facciamo un nodo alla scala a sinistra e un altro sul lato opposto al cassettone posizionato sotto alla televisione. Ci rendiamo conto che sono quasi le dieci e non abbiamo ancora mangiato, prepariamo qualcosa da mettere sotto i denti. Osserviamo Lola in continuazione poi quando sembra a suo agio bella addormentata ci rilassiamo. Abbiamo disposto all'interno del kennel la ciotola con l'acqua, il vello, un pannolino assorbente per i bisogni, il panda e aggiungiamo un morbido elefantino lilla che fino al giorno prima era rimasto abbandonato su un divanetto della camera da letto. Saliamo anche noi in camera con le orecchie tese per sentire qualsiasi rumore possa emettere. Alle sei siamo già svegli, Lola ha sporcato il suo tappetino assorbente, siamo sorpresi e felici della sua educazione, si capisce che già in allevamento è stata istruita bene, iniziamo la nostra prima domenica insieme.

Con Vivi i primi dieci minuti nella nuova casa