La notte è andata abbastanza bene, ho cenato molto tardi per stare con lei ed ho dormito ancora sul divano. Stasera avrei la partita di basket ma decido di dare forfait, non ci sarebbe nessuno per stare con Lola, dopo che si è fatta tutta il pomeriggio nel kennel mi sembra troppo. In tarda mattinata Vivi non è ancora stata visitata e i dubbi su quando si potrà operare crescono. Quando torno a pranzo trovo la stessa situazione di ieri, anche oggi salto il pasto ed affronto un pomeriggio particolarmente carico di impegni lavorativi con la tensione addosso, fortunatamente chiudo le vendite che devo fare. Mi chiedo al di là dell'imprevisto operatorio chi me l'ha fatto fare di ritirare il cucciolo vista la situazione che avremmo dovuto affrontare a breve. I piani erano però leggermente diversi: per esempio l'idea che Vivi avrebbe avuto almeno otto/dieci giorni di convalescenza era una certezza e avevamo concordato insieme questa soluzione come ideale per abituare Lola alla vita in casa con la costante presenza di qualcuno, questo non sta succedendo e sono logorato dai sensi di colpa. Mia moglie sta male forse ha bisogno di una trasfusione di sangue io non posso andare a trovarla e in casa ho un cucciolo che mi guarda con gli occhi della disperazione. Cerco di ripagarla con una quantità smisurata di coccole ma non sono tranquillo, la guardo dormire a lungo come si fa con un bambino mi tranquillizzo e passo un'altra notte sul divano.
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