lunedì 28 dicembre 2020

Vuole imitare Mister OK

Forse non tutti conoscono Mister Ok ma facendo una ricerca su internet sarà facilissimo scoprire che dietro questo nome da Supereroe si cela il mitico tuffatore del Tevere, colui che sfidando le acque fredde del fiume che attraversa Roma ogni primo di gennaio si tuffa dal ponte Cavour attirando persino le troupe televisive. Cosa c'entra questo eccentrico personaggio con Lola? Apparentemente nulla ma nel profondo sono accomunati dalla stessa passione. Oggi le temperature sul lago di Como sono scese vertiginosamente vicinissime allo zero, di notte la colonnina segna già dalle undici il segno meno davanti ai gradi. L'acqua del lago è freddissima e stanotte è prevista una forte nevicata. Abbiamo passeggiato fino all'Abbazia di Piona, prima dal sentiero nel bosco e poi lungo la via ciottolata che porta fino all'imbarcadero. Non abbiamo incontrato neanche una macchina e quindi abbiamo lasciato spesso la cagnolona senza guinzaglio, appena ha visto che il lago era alla sua portata si è fiondata dentro, prima le zampe e poi un bel bagno completo con tuffo dal piccolo moletto. Appena uscita dall'acqua era felicissima di correre all'impazzata e rotolarsi nell'erba semi ghiacciata per festeggiare il suo bel tuffo e la sua prodigiosa resistenza al freddo.



domenica 13 dicembre 2020

Danni # 39


Potevamo festeggiare il primo anno senza marachelle e invece non ti sei fatta mancare nulla. Dopo un lungo periodo di smart working Vivi ha deciso di andare al lago per restarci fino all'Epifania. Io e Lola abbiamo passato un lungo fine settimana come a vecchi tempi, io vado al lavoro e lei mi aspetta per pranzo, andiamo al parco e poi ci si rivede la sera. Nel mio zainetto c'erano due buste di riso pronto da cuocere, quello con la polverina che lo insaporisce di vari gusti: funghi, carciofi, zafferano, parmigiano, erano piccole provviste per il lago. Lola ne ha prima esplorato il contenuto poi si è pappata il contenuto crudo. 




mercoledì 2 dicembre 2020

Oggi nevica

E' partita con una pioggerellina fitta che nell'uscita all'alba ci ha infradiciato entrambi, poi a metà mattina si è trasformata in neve con fiocchi grandi come petali. Non ha attaccato molto a causa del manto bagnato in precedenza ma nei prati una piccola coltre di neve era visibile e calpestabile. Durante la pausa pranzo l'intenzione era di andare al parco ma l'intensità della nevicata mi ha scoraggiato, abbiamo ripiegato sui giardinetti vicino a casa ma non avevo le scarpe adatte e sono scivolato. Non so se un cane ride di gusto ma negli occhi di Lola ho letto un certo divertimento nel vedermi disteso a terra. 

martedì 1 dicembre 2020

Campi da tennis coperti



Questa immagine potrebbe arricchire il ciclo di post "i luoghi preferiti di Lola" una ulteriore appendice all'interno del Parco (i Giardini della Villa Reale precisamente) ma la scollego dalla sezione perchè in questo punto, lungo la cinta che separa i giardini dal Tennis Monza, Lola si dedica anche alla sua marachella preferita: cercare qualche cacca umana che gli spacciatori della zona disseminano dietro gli alberi. Una bruttissima abitudine che mi fa arrabbiare tantissimo. Come si nota sullo sfondo i campi da Tennis sono coperti in questa stagione e non c'è rischio che un pallonetto mal calibrato da parte di un giocatore finisca fuori dal recinto e faccia atterrare la pallina in mezzo alle foglie. Lola sarebbe comunque pronta ad utilizzare il suo fiuto infallibile, molto meglio una vecchia pallina ormai ammuffita che una puzzolente cacca marocchina. 

venerdì 27 novembre 2020

Cose che succedono il giorno del mio compleanno

Quando ero bambino incominciavo a pensare al giorno del mio compleanno appena iniziava il mese di novembre. Mio padre era nato il sedici del mese e quando ci riunivamo attorno al tavolo per fargli gli auguri e mangiare la torta io contavo i giorni che mi separavano dal momento in cui gli auguri, regali ed attenzioni sarebbero stati tutti per me. Novembre era un mese freddissimo una volta, ricordo che negli anni '80 poteva capitare di guardare fuori dalla finestra e vedere qualche fiocco di neve cadere. La sera prima del 27 novembre facevo fatica ad addormentarmi per l'emozione e spesso mi alzavo al mattino presto e restavo sveglio nel letto aspettando che mia mamma si alzasse. Appena sentivo il rumore delle tazze in cucina mi precipitavo a ricevere i primi auguri della giornata. Ci sono state occasioni in cui ho dovuto aspettare fino a sera prima di ricevere i regali, altre in cui i doni erano già sul tavolo di fianco alla tazza piena di Orzobimbo. Era frustrante scartare i giochi e poi dover andare a scuola, ci sono state un paio di occasioni in cui ero malato e allora, nonostante la febbre raccomandasse di restare a letto lottavo con tutte le forze per dare un senso al giorno del mio compleanno passandolo a giocare e sognare ad occhi aperti. Desideravo spesso un cane ma ogni anno non arrivava mai. Quando ho iniziato ad avere i primi amici a quattro zampe al mio fianco ero ormai un adolescente e mi rendevo conto che il mio compleanno iniziava a perdere significato. Il menu del giorno preparato con amore da mia mamma continuava ad offrire i miei piatti preferiti: val au vent con pisellini, prosciutto cotto e besciamella, pasta gratinata, scaloppina al vino bianco e patatine fritte, creme caramel. Il passare del tempo ha iniziato ad avere un peso troppo ingombrante da sostenere per un ragazzo che si affaccia al mondo adulto e da quando ho terminato gli studi e iniziato a lavorare il giorno del mio compleanno è diventata un occasione per intristirmi. Anno dopo anno ho iniziato a detestare il momento in cui dovevo dire grazie a chi mi faceva gli auguri, all'inizio del ventesimo secolo con l'avvento dei cellulari ho imparato ad odiare ogni singola telefonata di auguri sia che provenisse dai miei parenti che da amici. Ricordo che nel 2014 spensi addirittura il telefono. Questa edizione che mi ha visto compiere 46 anni è stata diversa dalle altre fin dal mattino. Mi sentivo più felice del solito. Se nel 2014, al compimento dei quaranta anni un mio superiore mi fece notare con una metafora che ora il serbatoio della benzina della vita aveva l'ago fermo esattamente sulla metà, ogni compleanno futuro quell'ago avrebbe inesorabilmente iniziato a pendere verso la fine del serbatoio, la fine della benzina, il termine del viaggio chiamato vita. E da allora le tacche verso la scritta "empty" sono altre sei e lentamente la levetta inizia a inclinarsi. Mi sono alzato poco prima delle sette e mi attendeva un venerdì abbastanza ricco di appuntamenti di lavoro, alcuni impegnativi, altri semplicemente antipatici. Dopo esser andato in bagno sotto gli occhi vigili e affamati di Lola ho iniziato a leggere i primi messaggi e la mia cagnolona ha iniziato a sommergermi di leccate in viso, sulle orecchie, sul collo, in fronte. Di solito fa così per convincermi a darle da mangiare prima di uscire ma questa volta sembrava animata da altre pulsioni, sembrava volermi dire: sii felice, è il tuo compleanno e sono qui con te. Un piacevole buon umore mi ha accompagnato tutta la giornata e la sera appena rientrato a casa Vivi aveva messo un fiocco attorno al collo di Lola che per niente infastidita dal filo dorato mi ha ricoperto di feste come già aveva fatto al mattino. E' stato un bel momento che ha concluso un compleanno finalmente trascorso felicemente. 

venerdì 20 novembre 2020

Il luoghi preferiti di Lola pt. 3: Lo scrittore (opera d'arte nel Parco di Monza)

Donata dall'artista Giacomo Neri l'opera d'arte "Lo scrittore" si erge con tutta la sua maestosità in un prato del Parco di Monza e celebra la solitudine. Molte volte la sensazione del sentirsi solo mi ha avvolto in passato e la sublimazione di questo sentimento (non per forza distruttivo dal mio punto di vista) avveniva spesso quando passeggiavo nel verde prima che arrivasse Lola. Ho camminato molto nel parco con Bruce e George in passato ma con la mia amica del cuore è diventata un'abitudine quotidiana raggiungere il parco e cercare la nostra pace interiore insieme. Molti sono gli appezzamenti dove Lola scova gli odori più interessanti dove fermarsi, l'erba più fresca dove rotolarsi, i legni più tosti da sgranocchiare e gli amici più vispi con cui giocare, eppure solo in questo in prato trova il massimo del godimento. Non è vicinissimo arrivarci da casa nostra (sono circa 7km solo all' andata) ma non appena ci arriviamo mi risulta difficilissimo impostare la rotta per proseguire verso un' altra meta o rientrare verso casa.



 



mercoledì 18 novembre 2020

RIP Fletter

Oggi è mancato Fletter e sono molto triste perchè non lo rivedrò più. Lo sono ancor di più per la sua mamma Michela, sapendo del suo amore incondizionato immagino che stia soffrendo in un modo non raccontabile. Qui sul blog ne ho già parlato di Fletter, era più o meno il 2016, non mi va di ripostare il link, cercatelo a ritroso se vi va, il titolo era semplicemente il suo nome. Questa estate ero venuto a conoscenza di un piccolo problema che poi si è rivelato grande e nonostante l'intervento, le cure disperate, purtroppo non ce l'ha fatta. Ci siamo incontrati per caso al parco come era successo tantissime altre volte, i nostri erano incontri fortuiti senza appuntamento. Ci vedevamo da lontano, Michela diceva: "puoi mettere via la pallina per qualche minuto?" e poi mano a mano che ci avvicinavamo era tutto un complimento reciproco "ah ma è la Lola!" e io ribattevo "come va la vita campione Fletter?" e via a camminare insieme, a scambiarci idee, racconti, sensazioni, l'amore verso i nostri amici a quattro zampe era sempre protagonista. Sembra scontato scriverlo a posteriori ora che non c'è più ma Fletter è stato un maestro straordinario per Lola. Il modo di autolimitarsi, calmarsi quando arrivano gli attimi di iper agitazione per esempio, il mio cane lo ha imparato nelle passeggiate con Fletter, osservandolo e seguendo le nostre indicazioni. Io lo definivo il suo personal yoga trainer. Grazie per averci insegnato a vivere sereni, a prevenire i pericoli, a guardare sempre dieci metri avanti, a muoverci con circospezione dove non si conosce la rotta, infinite grazie per averci insegnato come si esplorano i boschi, grazie per averci insegnato anche le cose più elementari: come bisogna bere senza soffocarsi per esempio. A Lola non l'ho ancora detto ma guardandola dormire in questo momento sono certo che ti stia sognando felice e spensierato lassù tra le stelle, riposa in pace amico. Sii forte Michela!   

mercoledì 28 ottobre 2020

Il buen retiro

Lunedì abbiamo fatto il rogito e dalle ore 10:00 del 26 ottobre siamo proprietari di una casa indipendente nel comune di Colico, precisamente nella frazione Olgiasca. Tutto è bellissimo, come sognavamo noi da molti anni. Sono convinto che in questa lunga ricerca una mano sulla spalla (quella sul portafogli è stata determinante e ovvia) sia stata anche guidata da lassù dai miei genitori. Abbiamo deciso dopo aver visto l'immobile per venti minuti scarsi e solo una volta, sapevamo fin dal primo istante che sarebbe stata la nostra scelta. Lola non è stata coinvolta nella scelta, non potevamo presentarci col cane all' appuntamento ma quando le ho raccontato di questa casa era come se nei miei lunghi discorsi leggessi nei suoi occhi uno sguardo di approvazione. Ci siamo fermati per due giorni e dopo un primo momento di assestamento siamo tutti e tre già a nostro agio, e molto felici.








 

martedì 20 ottobre 2020

RIP Spike

La simpatia che Lola nutre per i Bulldog Francesi sia maschi che femmine è ormai consolidata, si è manifestata fin dalle prime uscite e continua ad essere un cardine della sua spasmodica voglia di fare amicizie nuove e mantenere vive quelle storiche. Nel quartiere, Oscar un esemplare tigrato, è sempre in prima linea tra le sue preferenze ma solo un spanna indietro rispetto a Spike. I due amici sono profondamente diversi pur essendo tutti e due tigrati. Spike è un po' più anziano ma ancora spavaldo, educatissimo a camminare senza guinzaglio a fianco dei suoi padroni anche in mezzo al traffico (conosco solo il nome della mamma, Bianca). 

Purtroppo da questa estate sono sopraggiunti diversi problemi e oggi è il giorno dell'addio, hanno deciso di addormentarlo per non allungare le inevitabili sofferenze. L'ho saputo ieri sera da un'amica comune e sono ovviamente rimasto molto turbato e dispiaciuto. Bianca e suo marito hanno due bellissime bambine ma noi abbiamo imparato a conoscere la loro famiglia quando ancora non erano genitori e il terzo abitante del nucleo familiare era appunto il loro amico a quattro zampe. L'andatura dinoccolata, un po' ondeggiante, il collare con le borchie appuntite e lo sguardo scontroso con gli occhi arrapati di fronte alla sua Labrador chocolate preferita. Spike era così, non mi ha quasi mai guardato, era sempre troppo attratto da un suo simile che sembrava non voler perdere tempo per rispondere ai miei simpatici complimenti. Stamattina speravo di incontrarlo e la buona stella che illumina il mio amore per gli animali ci ha fatto incontrare. 

Non è stato per niente bello piangere con Bianca alle otto del mattino su un marciapiede di fianco alle auto in coda con le persone che andavano al lavoro. Chi ci ha visto si sarà chiesto certamente il perchè di tanta disperazione che si è amplificata quando ho chinato lo sguardo verso il basso e Spike era lì che mi guardava con una espressione unica che sembrava volermi dire: "ciao umano, sei un bravo padrone anche tu come i miei. ma tu sei troppo alto per questo non ti ho mai guardato ma oggi ti saluto volentieri per l'ultima volta". Io sono certo che in quegli occhi ci fosse scritto tutto questo. Riposa in pace amico Spike, non ti dimenticherò.

 

giovedì 8 ottobre 2020

Usciamo allo scoperto

Questo blog l'ho sempre tenuto nascosto. Ho iniziato a scriverlo per ricordarmi, un domani quando non ci sarà più, quanto è stata straordinaria l'esistenza a fianco del miglior amico dell' uomo. Ho anche pensato che quel momento sarà straziante ed è un peccato non condividere i momenti belli per lasciare spazio solo a una grande malinconia. In questi anni alcuni amici (pochi in verità) sono capitati su questa pagina per caso e mi fa molto piacere sapere che, con regolarità, i lettori si divertono a seguire questa pagina. Oggi ho scritto un lungo post sulla mia pagina Facebook per diffondere i contenuti di questo diario. Lola sei pronta a firmare i tuoi primi autografi?

 

 

martedì 22 settembre 2020

I luoghi preferiti di Lola pt. 2: Le vie del centro


Che Lola sia un cane mondano non è una novità. Fin da piccola ha sempre dimostrato di gradire la passeggiata nelle vie che circondano l'Arengario. Come biasimarla, gli odori sono concentrati in ogni angolo, fuori da ogni negozio, ai bordi delle tante fioriere che arredano il centro cittadino. In questi anni col suo musino è anche riuscita a farsi ben volere in un paio di panifici ed è talmente spavalda da entrare da sola, mettersi seduta ed aspettare il suo grissino. Qui sopra eccola felice in via Italia, la pioggia di oggi non l'ha sicuramente scoraggiata.

 

 

giovedì 3 settembre 2020

Il parco è devastato





Tornare al parco dopo alcune settimane è sempre emozionante per entrambi. Io sono felice di passeggiare con Lola al mio fianco senza guinzaglio, lei si diverte a esplorare e a raddoppiare i chilometri correndo avanti e indietro per poi finire a ronzarmi intorno e poi di nuovo a perdersi nel verde. Oggi ci siamo imbattuti in due grandi sorprese: la prima è molto positiva, il nostro Sindaco ha finalmente deciso di aprire il traffico veicolare solo nelle ore di punta al mattino e nel tardo pomeriggio. Su quattrodici ore di apertura estiva ben dieci sono senza auto. I vantaggi sono enormi, meno smog, meno rumore e la tranquillità di poter attraversare il Viale Cavriga in scioltezza senza preoccuparsi delle auto che nel lungo rettilineo raramente rispettano i limiti previsti. L'altra sorpresa è stata molto meno piacevole. Il fortissimo vento di ieri non si è limitato a spezzare alcuni rami, è stato talmente teso e aggressivo che ha messo in crisi le piante più vecchie e fragili, alberi alti anche una decina di metri sono venuti giù come birilli rovinando su altre piante creando uno scenario davvero preoccupante per la salute della flora del più grande parco recintato d'Europa. L'azienda che si occupa della cura del verde è stata tempestiva ed ha già iniziato in collaborazione con la protezione civile a segare tronchi e liberare i sentieri ostruiti.

 

mercoledì 19 agosto 2020

Improvvisamente zoppica

Ieri, nel mio giorno libero ho dovuto lavorare al mattino ma sono tornato al lago a partire dal primo pomeriggio. Lola era contentissima di vedermi e anche io lo ero. Faceva molto caldo e stavano tutti insieme (con il piccolo Elio, Vivi, Francesca e Breva) comodamente appollaiati all'ombra dei grandi alberi del Lido di Colico. Abbiamo fatto una breve e molto lenta passeggiata a due sulla spiaggia, un  paio di lanci di legni con riporto rapido e volenteroso e poi ci siamo riuniti tutti insieme. Poco prima di rientrare in gruppo ho notato che aveva un fastidio alla zampa anteriore destra, si fermava, la sollevava e mi guardava perplessa. Ci siamo accertati che non avesse qualche spina, sasso o corpo estraneo tra i polpastrelli, sullo sperone, tra le unghie ma non abbiamo trovato niente. Non abbiamo notato nessuna lacerazione e ho provato a tastare un po' il gomito e la spalla. Ricordavo la manovra che avevo visto fare su George qualche anno fa, estendere, comprimere e rilasciare e ripetere per tre volte il movimento prima con delicatezza poi in maniera più energica ma Lola oltre a leccarmi continuamente il braccio non faceva nessun guaito e non sembrava nemmeno ritrarsi. Abbiamo aspettato una decina di minuti poi grazie a una coppia che ci osservava siamo riusciti a farci dare l'indirizzo di un veterinario a Morbegno. L'ambulatorio era un po' affollato ma il Dr. Passerini, un giovane medico molto affabile, ci ha ricevuti chiedendoci di aspettare. Fin da quando ho fatto scendere Lola dalla macchina prendendola in  braccio l'andatura non era più così claudicante come trenta minuti prima, stavamo per rientrare a casa quando tra un paziente e l'altro il dottore ha osservato la camminata di Lola, ha poi fatto delle manovre simili alle mie e ci ha prescritto un antinfiammatorio ordinando un paio di giorni di riposo assoluto ma non ha ritenuto necessario fare ulteriori accertamenti.

domenica 16 agosto 2020

Bionda?

Il sole ha schiarito molto il pelo di Lola soprattutto l'esterno delle zampe posteriori, la parte laterale destra del dorso e la testa. Ho cercato di fare diverse foto in cui risaltassero i riflessi ma non sono riuscito a catturare cio' che dal vivo è evidente e visibile a occhio nudo. La nostra bella morettona sta diventando bionda.



sabato 15 agosto 2020

5 anni!

Prendi 100g di cornflakes integrali, bagnali con tre cucchiai di latte di riso unisci 80g di ricotta di mucca un po' di patè (io cercavo quello di fegato ma ho trovato un banale tubetto al tonno) tre cucchiai di olio e amalgama tutto il composto. Disponi in una vaschetta monoporzione in alluminio e cuoci in forno ventilato a 180 gradi per circa 30 minuti. Compra una candelina e organizza la festa di compleanno per il tuo amico fedele.

Si può essere più felici?



sabato 8 agosto 2020

Kit per la preparazione di dolci e biscotti per cani

 Mia suocera ci ha regalato questo kit per confezionare leccornie per cani. In una scatola di metallo sono contenute tre formine e cinquanta schede con diverse ricette per biscotti, torte e snack per i nostri amici pelosi. Tra una settimana farò l'esperimento, ho già adocchiato la ricetta della torta di compleanno.



giovedì 6 agosto 2020

Ai giardinetti con i bambini

Oggi è una giornata incerta, l'unica con il cielo nuvoloso da quando abbiamo iniziato le vacanze. Al lago non è per niente scontato che il tempo rimanga bello per diversi giorni consecutivi come in questa estate. Ogni mattina usciamo presto per fare colazione e poi ci spingiamo fino al lido di Colico dove giochiamo con i legni e la pallina. Lola sfruttando il fondo sabbioso che degrada lentamente come al mare si diverte a fare dei lunghi bagni. Visto che questo tempo uggioso ha abbassato la temperatura oggi ci siamo dedicati ai giochi di terra. Nel parchetto dei bambini Lola si diverte molto rotolandosi sull'erba fresca ma è anche tenera e dolce quando si ferma ad osservare i piccoli con un occhio di sorveglianza speciale per il nipotino Elio.  


mercoledì 5 agosto 2020

Disciplinata fuori dal Supermarket

 Non era necessario legarla ai moschettoni sul muro perchè mentre Vivi era nel negozio a fare la spesa io stavo fuori con lei ma ho voluto provare per vedere come si comportava. Non mi ha mai mollato con lo sguardo ma la posizione e la postura sono stati da cane educato a regola d'arte.


domenica 2 agosto 2020

Tutti al lago!

 Oggi iniziano 15 giorni di vacanza tutti insieme sul lago di Como, come primo giorno direi che la situazione meteo non poteva essere più impegnativa! Vento forte, lago in burrasca e tanta voglia di riposarci.


sabato 1 agosto 2020

Dermatite curata con Veterabol spray

Ben occultata dall'orecchio sinistro ci siamo accorti di una irritazione di circa tre centimetri accarezzando Lola in un momento di coccole. Avevo notato il pelo un po' umido in quella zona un paio di giorni fa ma non vedendola grattarsi o lamentarsi pensavo che fosse dovuto ai frequenti bagni nella roggia della Villa Reale. Asciughiamo sempre Lola con molta cura soprattutto in quella zona ma con il caldo torrido di queste settimane la lasciamo anche umidiccia per garantirle un po' di refrigerio nelle ore più calde. Vivi ha ricominciato ad andare in ufficio ma solo due giorni a settimana, il resto del tempo lavora da casa, dopo le diciotto si creano le condizioni ideali per uscire ed aggirare la calura più intensa. L'uscita del pranzo è quindi sospesa, ci limitiamo a farle fare i bisogni davanti a casa e poi rientriamo. Mi manca un po' la quotidianità dei nostri momenti insieme ma il colpo di calore è un rischio che non voglio correre, fa bene anche a me. Pensavamo che la dermatite fosse stata causata dalla sabbia, dal mare ma il veterinario ha escluso questi fattori. Naturalmente subito dopo la visita Lola ha iniziato a grattarsi e ad assumere posizioni di riposo strane con il muso sempre incastrato tra le zampe anteriore come a proteggere la parte offesa. Ogni volta che la sentiamo o vediamo grattarsi le diciamo un no secco e smette immediatamente, la notte è più difficile. Grazie all'applicazione di uno spray a base di cortisone (Veterabol) abbiamo ottenuto ottimi risultati e ormai la lesione è ridotta a meno di un centimetro ormai cicatrizzata. Anche il pelo che era stato tosato per consentire una pulizia migliore sta ricrescendo. L'occasione della visita dal veterinario ci ha permesso anche di verificare il peso che è stabile a 34,7 kg.


 

domenica 19 luglio 2020

Viaggio all'Elba

 
 
Nonostante il lockdown e questa pandemia che non sembra abbandonarci abbiamo deciso comunque di confermare la settimana di vacanza che avevamo pianificato a fine gennaio. La meta scelta era l'Isola D'Elba, precisamente Marciana Marina. Dopo la morte di mio papà volevo tornare in quei luoghi dove tutto è cominciato, anche il mio amore per i cani è esploso lì insieme a tante altre cose che da neonato, estate dopo estate mi hanno portato fino ad oggi ad essere un uomo. La vacanza è stata stupenda, punteggiata da picchi di rilassamento e benessere altissimi e Lola era costantemente con noi dalla mattina fino a notte fonda. Alcuni giorni abbiamo toccato anche i picchi di 15 km di camminate. Le giornate erano più o meno scandite dalla stessa routine, sveglia all'alba pappa per Lola e colazione per noi, poi lunga passeggiata in paese e bagno al porto. Verso le 11 pizzetta da Giandomenico e poi gita. Gommone, barca, macchina per raggiungere le alture dell'Elba, pranzo, riposo, cena e di nuovo a dormire sognando nuove avventure. Abbiamo giocato tantissimo ed è stato uno dei momenti più belli e intensi da quando la piccola è con noi.
 
 
 
 
 
 
   

sabato 4 luglio 2020

In viaggio con la musica di Tum

 
 

 

Stasera eravamo tutti molto felici di salire alla casa del lago per trascorrere la domenica al fresco, mi sono ricordato che un viaggio seppur breve inizia sempre con una bella colonna sonora e ho deciso di selezionare l'album del mio amico Tum. Anche Lola ha apprezzato la sua opera prima.
 
 

giovedì 2 luglio 2020

Alla ricerca del rustico

Lo avevamo trovato… Era grande come una roulotte ma il panorama, il terreno e il contesto dove era immerso era talmente speciale che, attratti anche dal prezzo conveniente, stavamo decidendo sul momento. La proprietà è di un privato e come al solito all'interno della famiglia c'è chi è interessato a vendere e chi invece sul più bello si tira indietro. Peccato, ma a volte in queste situazioni è il destino a decidere per il meglio.
Qui sotto una foto dello spazio circostante dove sia Lola che il nipotino Elio dimostravano di essere già perfettamente a loro agio.

martedì 16 giugno 2020

Sul cappellino

"Che ci fai tu con l'immagine del mio cane stampata su quel cappellino?" E' in questo modo che oggi ho accolto in salone il figlio di una mia cliente non appena mi sono accorto che sulla testa indossava un bellissimo cappellino con l'immagine di un Labrador Chocolate. La figura era talmente somigliante a Lola nella sua espressione tipica quando metto la mano in tasca alla ricerca di un biscottino che mi sono fatto dire dove l'aveva comprato e l'ho ordinato immediatamente. L'azienda produttrice si chiama Goorin Bros.

domenica 14 giugno 2020

Gita sul monte Legnone

Oggi alla ricerca di un po' di fresco abbiamo fatto una lunghissima passeggiata alle pendici del monte Legnone. Lola era felicissima e al termine dell'escursione è crollata in un sonno talmente profondo che se non fosse per alcune russate fragorose intervallate da lunghi sospiri di pace non l'avremmo sentita fino al mattino seguente.

Sul sentiero che porta alle torri di Fontanedo

domenica 7 giugno 2020

I luoghi preferiti di Lola: L'Albero dei Gelati

A circa cinquecento metri da casa hanno aperto qualche anno fa una delle gelaterie più apprezzate della Brianza. Nel giro di poco tempo grazie a una ricerca raffinata degli ingredienti e a un modo sapiente di preparare gusti sempre originali (tra i tanti il mio preferito è il Tarassaco) questa gelateria è diventata un riferimento per tutta la Lombardia. I proprietari hanno aperto anche altri punti vendita, uno addirittura a New York City. Non è difficile trovare nominato l'Albero dei Gelati in riviste di settore e recentemente persino il Gambero Rosso ha conferito all'attività un premio ambito. La gelateria è aperta sette giorni su sette e per dieci mesi all'anno, ovviamente in estate tocca l'apice delle vendite. E' possibile accorgersi del loro successo dalle file interminabili di clienti che si creano sui marciapiedi che circondano il locale. Una di queste sere ho contato 67 persone ancora in coda alle dieci di sera passate. Appena ritirato il cono o la coppetta i gentili clienti si fermano a mangiare le prelibatezze nelle vicinanze della gelateria e immancabilmente c'è sempre una cialda che cade, una pallina di crema che si spiaccica a terra o un bicchierino ancora da finire abbandonato ai piedi del cestino ricolmo di rifiuti. In questa stagione caldissima Lola non si perde mai d'animo, anche quando il selciato suggerirebbe di fare i bisogni e rientrare velocemente a casa per rinfrescarsi sul pavimento in cotto, lei punta dritta con tutte le forze rimaste verso l'angolo della gelateria. Il suo momento ideale è al mattino presto quando la pulizia delle strade non è ancora passata e i rimasugli di tante abbuffate sono lì a un palmo dal suo tartufo.

domenica 31 maggio 2020

Smart working dal lago e riflessioni sulla fase 1

La scorsa settimana ho lavorato senza pause, è stato faticoso ma anche produttivo quindi ne è valsa la pena andare in ufficio anche per dieci ore. Più ci addentriamo nella fase due e più mi ritorna in mente la fase uno. Le macchine si sono riappropriate della città e l'aria non è più così pura come durante il lockdown. Le belle giornate continuano ma il cielo si è fatto grigiastro con i gas di scarico a coprire tutti i profumi della fioritura di primavera. Ricordo che al mattino mi svegliava il cinguettio degli uccellini, oggi hanno ricominciato a darmi la sveglia i clacson di chi affronta il traffico per andare al lavoro. Quando "il mio" di lavoro si prende una parte del mio sistema nervoso e costringe il cervello ad entrare in una fase di stress ripeto sempre una frase: perché non arriva una tempesta tropicale tipo quelle che si vedono al telegiornale negli Stati Uniti? Perché non nevica come negli anni '80 fino a sommergerci e costringerci a casa a consumare provviste? L'isolamento forzato non mi faceva paura pensando a tutto il tempo che avrei potuto trascorrere con mia moglie e con Lola, dedicarmi a miei hobbies oppure semplicemente riposarmi. Per questo i primi giorni di quarantena ero felice di questa sosta forzata, continuavo a pensare che ci avrebbe fatto bene pensare a rallentare i ritmi e riprenderci le nostre vite. Poi quando realizzavo che la colonna sonora fuori dalle finestre era monotono, scandita solo dal suono delle ambulanze che correvano verso l'ospedale San Gerardo una dopo l'altra, mi immergevo completamente nel dramma che stavamo vivendo. La sera quando ci collegavamo via Skype per parlare con la famiglia di Viviana bloccata nei loro appartamenti sul lago mi assaliva un senso di tristezza incontrollabile, nostalgia e malinconia si fondevano insieme stringendomi il cuore, pensavo spesso ai miei genitori che non ci sono più e a quanto mi mancano ogni giorno. In questi momenti di grande difficoltà emotiva cercavo di limitare il più possibile la visione dei telegiornali e provavo a trovare in mia moglie il conforto di cui necessitavo per stare meglio. Nonostante sia stata molto impegnata a lavorare in smart working con sollecitazioni anche superiori a quanto faccia giornalmente in ufficio, devo ringraziare Vivi per la pazienza che ha dimostrato nel sopportare i miei frequenti cambi di umore. Tra una call che dura ore e una riunione con i colleghi lunga un'intera giornata l'immagine che ho avuto al mio fianco è spesso stata questa che incollo sotto. In questi giorni in cui io devo lavorare in ufficio e lei opera ancora da casa è tornata al lago, credo che l'immagine sia ancora attuale.



sabato 23 maggio 2020

Gita a Livo

Oggi abbiamo passeggiato a lungo seguendo un itinerario nuovo che non avevamo ancora esplorato neanche sulla carta dei sentieri. In compagnia del piccolo Elio, Francesca, Vivi, Roberto e ovviamente Breva abbiamo raggiunto Peglio dove abbiamo parcheggiato e abbiamo camminato da Livo fino al Crotto D'Angri. Il ristoro ha riaperto dopo il lockdown ed eravamo certi di trovare i tavoli poco affollati. Per sicurezza abbiamo portato con noi un pranzo al sacco e sei ore sono trascorse talmente rapidamente che nessuno si è accorto che il pomeriggio è andato in un soffio di vento. Di fianco al crotto scorre un torrente che degrada verso valle con dislivelli molto pronunciati si creano quindi diverse cascate e pozze anche profonde dove potersi tuffare. Il resto della famiglia è rimasto sul sentiero ma io e Lola siamo andati ad esplorare da vicino. La strada è comoda, per niente impegnativa e poco trafficata ma gli strapiombi che si aprono a valle sono molto alti e privi di protezione. Lola è stata libera di correre ma l'ho tenuta a lungo anche al guinzaglio perché quando si avvicinava al bordo della strada mi creava un po' di apprensione.



venerdì 8 maggio 2020

Visita ai suoceri

Oggi siamo andati a Colico a trovare i miei suoceri. La nostra non è proprio stata, come ha definito il presidente Conte, una "breve" visita ai congiunti visto che ci fermiamo qualche giorno anche a dormire. Nel rispetto della situazione adottiamo anche in casa tutte le misure di sicurezza. Lola è felicissima, ogni mattina passeggiamo presto nel paese deserto, c'è da coprirsi perché all'alba fa fresco ma nel pomeriggio si raggiungono anche 26-27 gradi e l'uscita del pranzo la passiamo sulla spiaggia a guardarla fare i bagni e giocare con mille legnetti.
Quando rientriamo è spassoso vedere a quale distanza di sicurezza si mantiene da mio nipote. Lo cerca, lo controlla ma ha sempre il timore che le arrivi addosso una macchinina, un mattoncino di lego o qualche giocattolo più pesante.

Lola si ribalda sull'erba fresca durante la passeggiata con Elio



A casa, riposino sulle piastrelle fresche


lunedì 4 maggio 2020

Fase 2: riapre il parco, riaprono i bar

Lavoro alternando cassa integrazione e turni in ufficio, la pianificazione è settimanale. Se necessario vado in concessionaria su appuntamento. Lentamente torniamo alla normalità, non è semplice stare tutto il giorno con mascherina e guanti dietro un plexiglass con l' attenzione alle distanze. In una professione dove l'intesa con il cliente inizia con una stretta di mano mi sento molte volte impacciato nel primo contatto ma i clienti sono molto concreti. In questo periodo l'interessato evita di girare molti concessionari, la relazione inizia principalmente in modo virtuale e viene approfondita fino all'ultimo dettaglio, rispetto a come si lavorava prima della pandemia una volta arrivato in salone il cliente è pronto a concludere. Il sogno di ogni venditore: un appuntamento=una vendita!
Vivi continua in smartworking, oggi ha riaperto il parco come test per tre giorni, al mattino dopo il caffè del risveglio abbiamo ricominciato a fare colazione al bar.



domenica 3 maggio 2020

Il Sig. Eugenio, il papà di Aldo

Il Covid 19 si è portato via una persona meravigliosa. Un uomo gentile, sempre felice di passeggiare con Aldo, il suo Bulldog inglese sfortunatamente sordo. Testardo come pochi il suo Aldo, se si pianta all'angolo tra via Cattaneo e Via Sirtori, dove vive con i suoi genitori, non lo smuovi neanche a tirarlo con tutta la forza che hai in corpo. Lui vuole controllare il traffico, vedere chi passa, chi torna, chi va. "Mi tocca aspettare" diceva cosi il signor Eugenio quando lo incontravo nelle mie passeggiate. Quando rientravo al lavoro in Vespa dopo la pausa pranzo al parco con Lola mi metteva sempre di buon umore vederlo lì piantato ad aspettare, suonavo due colpi di clacson, mi rispondeva augurandomi un buon pomeriggio. Quell'augurio mi metteva sempre di buon umore e alcune volte mi portava anche fortuna facendomi capitare una vendita inaspettata. Senza Aldo lo incontravo spesso a bere l'apertivo. Un saluto cordiale due domande sui nostri pelosi e poi un brindisi a distanza.
Lo avevo anche incontrato al concerto dei Kings of Leon a Milano ed ero molto sorpreso. Gli chiesi "ha accompagnato suo figlio Alberto?" mi rispose di si ma tra una canzone e un' altra quando il fragore delle chitarre si era placato per qualche istante mi disse "piacciono forse più a me che a lui.E' venuto per sentire gli Editors il ragazzo". Bum, colpito, affondato.
Lo salutai con un'ammirazione tale che se in quel momento fosse passato uno dei Followill avrebbe sicuramente perso in smalto a duello con il Sig. Eugenio.
Mi mancherà tantissimo e sarà un'assenza che sentirà tutto il quartiere.
So anche che c'è un quadrupede a cui mancherà molto di più rispetto a qualunque essere umano.

venerdì 1 maggio 2020

E' tornato Frodo

L'amico del cuore, l'amore non corrisposto, il fedele compagno di sbronze, Frodo Baggins detto il panchinaro è tornato! Lola impazzisce di gioia. Col suo modo elegante di spingere, tirare, scuotersi facendo roteare capsule oblunghe di saliva densa sui tuoi pantaloni, il panchinaro ci guarda sempre con l'espressione che sembra comunicarci: "ma voi chi cazzo siete?" Il suo padrone Gianni si è rimesso dopo uno scossone che gli stava costando la vita e ora torna alla normalità gradualmente. La nostra amica Stefy dopo averlo accudito e aver chiuso la loro casa per tre lunghi mesi ci cerca quotidianamente per una passeggiata in compagnia. E' terminato il divieto di passeggiare nei dintorni dell'abitazione e quando c'è il branco a Lola torna la voglia di camminare e di cercare legnetti con cui giocare durante la passeggiata. Mi piace molto osservare appena usciti dal portone la ricerca spasmodica del suo amico. Una mattina abbiamo sbagliato orario e ci è rimasta molto male a non trovarlo al solito angolino.

Qui sotto abbiamo festeggiato il 1 maggio in sicurezza. No assembramenti, si mascherine.

giovedì 30 aprile 2020

RIP Olivia

Silvia, una ragazza conosciuta a Colico durante una vacanza estiva, ha postato su Facebook un messaggio che ci ha turbato. La sua Olivia, una bellissima Golden Retriever non c'è più, ha mangiato il topicida ed è volata sul ponte a soli sei anni di età. Le abbiamo scritto ed è avvolta dai sensi di colpa, leggere il suo sgomento è molto doloroso. Non riusciamo a toglierci dalla mente il ricordo di tanti pomeriggi sul lago passati a giocare. Lola aveva molto rispetto di Olivia, a tratti la temeva ma lei era talmente adorabile che le concedeva istanti in cui fingeva di farsi sottomettere per metterla nuovamente a tappeto.

martedì 28 aprile 2020

State sempre a mangiare (oppure a cucinare)

Non sono mai stato un patito del cibo. Sono ghiotto di pizza, schifezze tipo hamburger bacon e patatine immerse nelle salse, ma non faccio mai abbuffate. Tanti hanno sempre sostenuto che sono fortunato per via dell'altezza, i chili di troppo quando ci sono si nascondono bene in 191cm. Quando ero più piccolo i miei genitori imputavano la mia magrezza al metabolismo in grado di bruciare molto rapidamente tutto quello che ingerivo. Solo io conosco la verità, invece. Mangiare molte volte lo reputo una perdita di tempo e spesso mi alimento per poter stare in piedi non perché ci provo gusto.

In questo periodo mi dedico a una delle passioni di mia mamma, cucinare. Mi diverte leggere le ricette oppure guardarle in qualche programma tv e riprodurle a modo mio. E' uno dei momenti più rilassanti del periodo che stiamo attraversando. E quindi sono sempre indaffarato a fare torte dolci, torte salate, primi piatti, secondi piatti, caldi, freddi, spuntini, merende, colazioni. La maggior parte delle volte mangio per capire come poter migliorare il piatto, assaggio, Vivi si lamenta perché aumenta di peso e non le entrano i vestiti, il cibo che avanza lo surgeliamo. Sono diventato anche un esperto di come riciclare in piatti gustosi gli ingredienti che stanno scadendo. Al supermarket ci sono code che possono durare ore, non è facile per una coppia di non mangioni senza figli gestire grandi derrate.

Non sono mai solo, a una certa ora, appena c'è un determinato rumore, la mia aiutante si presenta volenterosa di farmi compagnia e mi osserva con occhi supplichevoli sperando che qualcosa dal tagliere, dal banco di lavoro, da una busta aperta maldestramente prima o poi cada per terra.



 

giovedì 23 aprile 2020

Strade vuote

Si avvicina la ricorrenza del 25 aprile, la festa dei lavoratori il prossimo 1 maggio, i controlli si intensificano, elicotteri, controlli delle forze dell'ordine ed Esercito nei punti di accesso principali alla città. Dal terrazzo abbiamo visto persino i droni. Qui sotto incollo alcune immagini emblematiche di come i cittadini stanno rispondendo al lock down. E' ancora in vigore l'ordinanza che restringe a duecento metri dall'abitazione la passeggiata per far espletare i bisogni al cane. Con Lola è diventato semplice rispettare il decreto. Camminare nel quartiere non è un piacere, si è abituata a fare i bisogni e vuole tornare immediatamente a casa, triste, apatica.

Viale Cesare Battisti
   
Via Carlo Cattaneo


Via Luciano Manara

martedì 21 aprile 2020

Un passaggio in ufficio

Oggi per cogliere un'opportunità lavorativa di business ma anche per dare il mio contributo in attesa di una prossima riapertura (l'impresa di sanificazione necessitava di spazi liberi per detergere e sanificare condotti e split dell'aria condizionata) ho dovuto quindi spostare alcuni bolidi. E' stato facile. E' stata necessaria la massima attenzione e malizia ma un venditore come me, abituato a passare tutta la sua vita in showroom ha acquisito ormai una tale destrezza, che potrei riuscirci bendato. Con l'autocertificazione per spostamento lavorativo e la mascherina "FFP2" sono stato fuori casa un paio d'ore. Uscendo dall'ufficio mi ha accecato questo campo di colza fiorito che si apre in fronte alle vetrine. Mi ha tolto il torpore della quarantena e per qualche momento mi ha rasserenato pensando a un futuro che spero sbocci così bene.

Monza, Viale Sicilia, Aprile 2020.

lunedì 13 aprile 2020

La fortuna di avere una terrazza

Balcone, spazio aperto, chiamatelo come volete. Avere un comfort esterno in questa quarantena lunghissima è una gran fortuna. Ripaga tutti i soldi buttati nell'affitto di questa casa esclusiva che abitiamo ormai da dieci anni. Vivi e Lola ogni giorno di sole (praticamente tutti tranne un paio di occasioni in cui ha piovuto) si rilassano abbronzandosi.

Entrambe mostrano un bel colore...



mercoledì 8 aprile 2020

Quarantena

Siamo a casa dal 13 marzo, tutta la famiglia risponde attivamente al Governo e all'appello #iorestoacasa. Mi piacerebbe godermi la compagnia di Lola e lei la nostra ma il periodo è sicuramente complesso e ci spaventa. La percorrenza quotidiana si è ridotta a una media di poco più di tre chilometri, cerchiamo di restare nel quartiere e il cane ha capito da giorni ormai che c'è qualcosa di strano. Anche i cani con cui di solito ci intratteniamo per un breve saluto tirano dritto per la loro strada condotti dai loro padroni muniti di mascherina che ci salutano dall'altra parte della strada con un timido cenno della mano. Mi è successo addirittura di incontrare una persona con il suo amico al guinzaglio,  so per certo che questa persona possiede due cani e prima che ponessi la domanda sull' "assente" sentirmi beatamente rispondere di averlo "prestato" al vicino per consentirgli di uscire a sgranchirsi le gambe. Nella prima uscita del mattino Lola è pimpante, mi guida verso la pasticceria che ogni giorno troviamo chiusa. A volte tira verso il parco e un giorno mi è anche capitato di non riuscire a dissuaderla dal suo intento, siamo arrivati di fronte ai cancelli e li abbiamo ovviamente trovati serrati. L'uscita del pranzo, la nostra solita maratona di divertimento, è invece difficilissima da replicare. Lola ha capito che non c'è possibilità di rotolarsi nel verde correre dietro a scoiattoli e palline lanciate a decine di metri ed appena ha espletato i suoi bisogni di fronte a casa si impunta e vuole risalire immediatamente. Non piove da settimane questo non aiuta l'igiene del quartiere specialmente sui marciapiedi. Il fatto le strade siano deserte consente liberamente a qualche incivile sicuro di non essere visto di lasciare gli escrementi del suo cane a terra, le temperature più che primaverili e i corvi che devastano la grande produzione di frazione umida con tante persone a casa a pranzo e cena fanno il resto. Lola prosegue la sua vita di sempre sicuramente appagata dalla nostra presenza ma ogni giorno, nonostante questa situazione perduri, è molto stranita dal mondo circostante. Come noi del resto, in attesa che tutto migliori facciamo il meglio per volerci ancor più bene.

mercoledì 11 marzo 2020

Il Parco è chiuso

Nei giorni scorsi, fin da quando hanno chiuso le scuole per l'emergenza Covid - 19, avevo notato andando al Parco con Lola assembramenti di ragazzi che mi ricordavano alcune domeniche estive, il Primo Maggio, pomeriggi spensierati quando ormai l'anno scolastico è giunto al termine. E più passeggiavo più mi chiedevo perché... non è una vacanza! Che senso ha chiudere la scuola per contenere la diffusione del virus e poi fare le "indianate" tutti in cerchio a bere, fumare e scambiarsi effusioni? Naturalmente questa situazione non l'ho notata solo io e ieri sera il Sindaco di Monza ha firmato l'ordine di chiusura del parco e dei Giardini della Villa Reale. Grazie ragazzi per la vostra mancanza di buon senso, grazie soprattutto da parte di Lola che ora se ne deve stare in mezzo al cemento.


sabato 29 febbraio 2020

Il vocione di Lola (bu-bu-buuuu)

Un Labrador abbaia poco, molti amanti di questa razza dichiarano apertamente di aver sentito abbaiare il loro cane raramente, una o due volte al mese. Ho sentito dire a una persona di aver sentito abbaiare il suo labrador una o due volte in tutta la sua esistenza. Ho sentito altre persone affermare che nello scegliere la razza hanno optato per il Labrador mettendo al primo posto questa caratteristica. Non è sempre così, i fattori che possono influenzare questo aspetto sono molti. Per esempio nel periodo in cui facevo addestramento in acqua (ormai parlo al passato perché non sto più andando a scuola da almeno un anno e mezzo) c'erano alcuni amici quadrupedi talmente eccitati, mentre il loro padrone si prestava a fare il figurante finto annegato o mentre -per lasciare spazio a cani giovani in pieno apprendimento- erano "costretti" ad osservare, che la loro voglia di lavorare e collaborare si manifestava in lunghe e ripetute urla fino a quando non venivano chiamati in causa dall'istruttore o dal padrone. Lola ha una voce profonda, ad ascoltarla abbaiare al buio non si direbbe che è un cane che pesa poco più di trenta chili, potrebbe essere tranquillamente scambiato per un San Bernardo o un Bovaro del Bernese. Di solito il mio cane abbaia ai gatti ma si limita a un solo segnale, una specie di mormorio appena accennato. C'è una circostanza in cui abbaia sempre e ripetutamente a colpi di tre abbai in sequenza (bu-bu-buuuu) con l'ultimo di questi un po' prolungato tipo ululato e succede quando vede da lontano un Setter Gordon che vive nella nostra via. Quando Lola era molto piccola incontrammo per la prima volta questo esemplare maschio una mattina, era domenica. La curiosità del cucciolo spinse il mio cane ad andare incontro al Setter che la fece avvicinare salvo poi iniziare ad abbaiare in quel modo, tre abbai con l'ultimo prolungato tipo lupo ululante sotto la luna piena. Da allora, anche se incontriamo questo Setter raramente, per Lola il rito è sempre lo stesso come a voler esprimere un saluto personalizzato del quale riconosciamo tutte le buone intenzioni ma che ci ha impedito di socializzare con questo amico a tal punto che non sappiamo neanche come si chiama.

domenica 16 febbraio 2020

Gita ai Piani dei Resinelli

Oggi abbiamo passeggiato a poco più di mille metri sul livello del mare, stiamo sognando di comprare uno chalet che sia facilmente raggiungibile da Monza e una bella abitazione in legno (trovata su un sito dedicato) situata alle pendici della Grignetta ci ha spinti ad esplorare la zona. Sarebbe stato bello passeggiare nei boschi che si aprono nella grande conca da cui partono i tanti sentieri dedicati agli escursionisti ma siamo arrivati "in quota" a ridosso dell'ora di pranzo e il sovraffollamento dovuto al carnevale ci ha scoraggiati. Lola ha sopportato alla grande i quindici tornanti e una potenziale gita con alto tasso di esplorazione si è trasformata per lei in una giornata trascorsa perlopiù nel bagagliaio. Lo Chalet, seppur molto affascinante per la posizione isolata lo abbiamo visto solo dall'esterno, ci è parso piccolo e con un giardino troppo scosceso e irregolare per poter approcciare la trattativa.

martedì 4 febbraio 2020

Sonno profondo

Il trucco per farla dormire così:


è giocare a perdifiato in posti così:


sabato 1 febbraio 2020

Quando il Sun Moon è chiuso

Nella passeggiata che precede la cena passiamo sempre davanti al pub Sun Moon, un luogo che frequento da più di venti anni e nel quale ho visto avvicendarsi tre diversi gestori. Giulia e Jack sono dei grandi amanti dei cani e hanno un debole per Lola, ogni volta che ci fermiamo da loro non mancano mai complimenti e qualche premietto, ne ho già scritto altre volte, oggi voglio soffermarmi sugli orari. Capita di passare in quella via in diversi momenti della giornata e Lola riesce a capire quando la serranda non si alzerà, non serve dirle che è chiuso, lo sa già e tira dritto. Ma se questo capita nel tardo pomeriggio non c'è modo di smuoverla. In questo caso, il locale che solitamente apre alle 19:30, a causa di un imprevisto alle 19:45 era ancora chiuso e questa è stata la reazione di Lola: "fino a quando non si alza la serranda io non mi muovo di qui".





martedì 28 gennaio 2020

giovedì 9 gennaio 2020

Galaverna

Oggi la temperatura è scesa sotto lo zero di qualche grado, c'era molta nebbia e il fenomeno della galaverna ha reso tutto più magico del solito. Lola non si è fatta scoraggiare dal freddo e abbiamo percorso dieci chilometri nel parco a passo svelto per riscaldarci. E' stato molto bello. In questa foto sotto la lapide di Tommaso Grossi, una via del nostro quartiere, è possibile notare una ragnatela completamente ghiacciata.



mercoledì 8 gennaio 2020

La saggezza di Ugo



Questo vecchietto nella foto oggi compie 91 anni. Lo abbiamo conosciuto nelle prime ore del pomeriggio del 2 gennaio durante la passeggiata che ci ha permesso di digerire il pasto dopo aver consumato nell'unico punto di ristoro del comune di Valcasotto in provincia di Cuneo. In questo paese risiedono diciannove persone e dodici tra queste sono ultranovantenni. I più giovani si occupano della stagionatura dei formaggi dell'azienda Beppino Occelli. Ugo nella vita ha fatto altro, ha lavorato per le ferrovie dello stato a Vercelli fino all'età della pensione poi è tornato al suo paese nella casa dove è nato. Ci ha raccontato che non parla con nessuno per intere settimane e si è intrattenuto con noi nonostante il freddo pungente. Ci ha colpito la sua lucidità, il suo parlare forbito e le esperienze da lui descritte ci hanno fatto conoscere questi luoghi con la precisione invidiabile di una memoria storica.  Ci ha aiutato a capire il perché dello spopolamento della Valcasotto e abbiamo compreso meglio la desolazione che si respira nei sentieri, passando tra le case diroccate del borgo.  Nonostante tutto, guardando nel profondo dei suoi occhi, splende ancora una bella luce.

lunedì 6 gennaio 2020

Lola nella casa sull'albero

Il nuovo anno è iniziato con una vacanza sui monti che separano il basso Piemonte dalla Liguria. A Pamparato, in provincia di Cuneo una coppia ha prima disegnato e poi realizzato una casa di tronchi (Cedro rosso trasportato dal Canada e poi montato in loco) e per completare l'esclusività della proprietà hanno costruito (sempre con gli stessi materiali) due case sospese, una specie di case sull'albero che in realtà come vedete dalle foto sono più simili a palafitte che a vere e proprie casette sugli alberi. Ne è nato un bed & breakfast che hanno chiamato "La Quiete" mai nome fu più appropriato. E' stata una esperienza molto riposante e profumata. Lola aveva paura di fare le scale e me la sono caricata in braccio, la mia schiena è sempre più provata ma ha retto anche questa volta. La proprietaria ha due simpatici cagnolini Snoopy e Pastis e Lola si è affezionata al secondo che si è dimostrato particolarmente spavaldo e giocherellone.