Forse non tutti conoscono Mister Ok ma facendo una ricerca su internet sarà facilissimo scoprire che dietro questo nome da Supereroe si cela il mitico tuffatore del Tevere, colui che sfidando le acque fredde del fiume che attraversa Roma ogni primo di gennaio si tuffa dal ponte Cavour attirando persino le troupe televisive. Cosa c'entra questo eccentrico personaggio con Lola? Apparentemente nulla ma nel profondo sono accomunati dalla stessa passione. Oggi le temperature sul lago di Como sono scese vertiginosamente vicinissime allo zero, di notte la colonnina segna già dalle undici il segno meno davanti ai gradi. L'acqua del lago è freddissima e stanotte è prevista una forte nevicata. Abbiamo passeggiato fino all'Abbazia di Piona, prima dal sentiero nel bosco e poi lungo la via ciottolata che porta fino all'imbarcadero. Non abbiamo incontrato neanche una macchina e quindi abbiamo lasciato spesso la cagnolona senza guinzaglio, appena ha visto che il lago era alla sua portata si è fiondata dentro, prima le zampe e poi un bel bagno completo con tuffo dal piccolo moletto. Appena uscita dall'acqua era felicissima di correre all'impazzata e rotolarsi nell'erba semi ghiacciata per festeggiare il suo bel tuffo e la sua prodigiosa resistenza al freddo.
Storie di una Labrador Chocolate e del suo adorabile bisogno di devastarti il cuore, e non solo quello.
lunedì 28 dicembre 2020
domenica 13 dicembre 2020
Danni # 39
Potevamo festeggiare il primo anno senza marachelle e invece non ti sei fatta mancare nulla. Dopo un lungo periodo di smart working Vivi ha deciso di andare al lago per restarci fino all'Epifania. Io e Lola abbiamo passato un lungo fine settimana come a vecchi tempi, io vado al lavoro e lei mi aspetta per pranzo, andiamo al parco e poi ci si rivede la sera. Nel mio zainetto c'erano due buste di riso pronto da cuocere, quello con la polverina che lo insaporisce di vari gusti: funghi, carciofi, zafferano, parmigiano, erano piccole provviste per il lago. Lola ne ha prima esplorato il contenuto poi si è pappata il contenuto crudo.
mercoledì 2 dicembre 2020
Oggi nevica
E' partita con una pioggerellina fitta che nell'uscita all'alba ci ha infradiciato entrambi, poi a metà mattina si è trasformata in neve con fiocchi grandi come petali. Non ha attaccato molto a causa del manto bagnato in precedenza ma nei prati una piccola coltre di neve era visibile e calpestabile. Durante la pausa pranzo l'intenzione era di andare al parco ma l'intensità della nevicata mi ha scoraggiato, abbiamo ripiegato sui giardinetti vicino a casa ma non avevo le scarpe adatte e sono scivolato. Non so se un cane ride di gusto ma negli occhi di Lola ho letto un certo divertimento nel vedermi disteso a terra.
martedì 1 dicembre 2020
Campi da tennis coperti
Questa immagine potrebbe arricchire il ciclo di post "i luoghi preferiti di Lola" una ulteriore appendice all'interno del Parco (i Giardini della Villa Reale precisamente) ma la scollego dalla sezione perchè in questo punto, lungo la cinta che separa i giardini dal Tennis Monza, Lola si dedica anche alla sua marachella preferita: cercare qualche cacca umana che gli spacciatori della zona disseminano dietro gli alberi. Una bruttissima abitudine che mi fa arrabbiare tantissimo. Come si nota sullo sfondo i campi da Tennis sono coperti in questa stagione e non c'è rischio che un pallonetto mal calibrato da parte di un giocatore finisca fuori dal recinto e faccia atterrare la pallina in mezzo alle foglie. Lola sarebbe comunque pronta ad utilizzare il suo fiuto infallibile, molto meglio una vecchia pallina ormai ammuffita che una puzzolente cacca marocchina.
venerdì 27 novembre 2020
Cose che succedono il giorno del mio compleanno
Quando ero bambino incominciavo a pensare al giorno del mio compleanno appena iniziava il mese di novembre. Mio padre era nato il sedici del mese e quando ci riunivamo attorno al tavolo per fargli gli auguri e mangiare la torta io contavo i giorni che mi separavano dal momento in cui gli auguri, regali ed attenzioni sarebbero stati tutti per me. Novembre era un mese freddissimo una volta, ricordo che negli anni '80 poteva capitare di guardare fuori dalla finestra e vedere qualche fiocco di neve cadere. La sera prima del 27 novembre facevo fatica ad addormentarmi per l'emozione e spesso mi alzavo al mattino presto e restavo sveglio nel letto aspettando che mia mamma si alzasse. Appena sentivo il rumore delle tazze in cucina mi precipitavo a ricevere i primi auguri della giornata. Ci sono state occasioni in cui ho dovuto aspettare fino a sera prima di ricevere i regali, altre in cui i doni erano già sul tavolo di fianco alla tazza piena di Orzobimbo. Era frustrante scartare i giochi e poi dover andare a scuola, ci sono state un paio di occasioni in cui ero malato e allora, nonostante la febbre raccomandasse di restare a letto lottavo con tutte le forze per dare un senso al giorno del mio compleanno passandolo a giocare e sognare ad occhi aperti. Desideravo spesso un cane ma ogni anno non arrivava mai. Quando ho iniziato ad avere i primi amici a quattro zampe al mio fianco ero ormai un adolescente e mi rendevo conto che il mio compleanno iniziava a perdere significato. Il menu del giorno preparato con amore da mia mamma continuava ad offrire i miei piatti preferiti: val au vent con pisellini, prosciutto cotto e besciamella, pasta gratinata, scaloppina al vino bianco e patatine fritte, creme caramel. Il passare del tempo ha iniziato ad avere un peso troppo ingombrante da sostenere per un ragazzo che si affaccia al mondo adulto e da quando ho terminato gli studi e iniziato a lavorare il giorno del mio compleanno è diventata un occasione per intristirmi. Anno dopo anno ho iniziato a detestare il momento in cui dovevo dire grazie a chi mi faceva gli auguri, all'inizio del ventesimo secolo con l'avvento dei cellulari ho imparato ad odiare ogni singola telefonata di auguri sia che provenisse dai miei parenti che da amici. Ricordo che nel 2014 spensi addirittura il telefono. Questa edizione che mi ha visto compiere 46 anni è stata diversa dalle altre fin dal mattino. Mi sentivo più felice del solito. Se nel 2014, al compimento dei quaranta anni un mio superiore mi fece notare con una metafora che ora il serbatoio della benzina della vita aveva l'ago fermo esattamente sulla metà, ogni compleanno futuro quell'ago avrebbe inesorabilmente iniziato a pendere verso la fine del serbatoio, la fine della benzina, il termine del viaggio chiamato vita. E da allora le tacche verso la scritta "empty" sono altre sei e lentamente la levetta inizia a inclinarsi. Mi sono alzato poco prima delle sette e mi attendeva un venerdì abbastanza ricco di appuntamenti di lavoro, alcuni impegnativi, altri semplicemente antipatici. Dopo esser andato in bagno sotto gli occhi vigili e affamati di Lola ho iniziato a leggere i primi messaggi e la mia cagnolona ha iniziato a sommergermi di leccate in viso, sulle orecchie, sul collo, in fronte. Di solito fa così per convincermi a darle da mangiare prima di uscire ma questa volta sembrava animata da altre pulsioni, sembrava volermi dire: sii felice, è il tuo compleanno e sono qui con te. Un piacevole buon umore mi ha accompagnato tutta la giornata e la sera appena rientrato a casa Vivi aveva messo un fiocco attorno al collo di Lola che per niente infastidita dal filo dorato mi ha ricoperto di feste come già aveva fatto al mattino. E' stato un bel momento che ha concluso un compleanno finalmente trascorso felicemente.
venerdì 20 novembre 2020
Il luoghi preferiti di Lola pt. 3: Lo scrittore (opera d'arte nel Parco di Monza)
Donata dall'artista Giacomo Neri l'opera d'arte "Lo scrittore" si erge con tutta la sua maestosità in un prato del Parco di Monza e celebra la solitudine. Molte volte la sensazione del sentirsi solo mi ha avvolto in passato e la sublimazione di questo sentimento (non per forza distruttivo dal mio punto di vista) avveniva spesso quando passeggiavo nel verde prima che arrivasse Lola. Ho camminato molto nel parco con Bruce e George in passato ma con la mia amica del cuore è diventata un'abitudine quotidiana raggiungere il parco e cercare la nostra pace interiore insieme. Molti sono gli appezzamenti dove Lola scova gli odori più interessanti dove fermarsi, l'erba più fresca dove rotolarsi, i legni più tosti da sgranocchiare e gli amici più vispi con cui giocare, eppure solo in questo in prato trova il massimo del godimento. Non è vicinissimo arrivarci da casa nostra (sono circa 7km solo all' andata) ma non appena ci arriviamo mi risulta difficilissimo impostare la rotta per proseguire verso un' altra meta o rientrare verso casa.
mercoledì 18 novembre 2020
RIP Fletter
Oggi è mancato Fletter e sono molto triste perchè non lo rivedrò più. Lo sono ancor di più per la sua mamma Michela, sapendo del suo amore incondizionato immagino che stia soffrendo in un modo non raccontabile. Qui sul blog ne ho già parlato di Fletter, era più o meno il 2016, non mi va di ripostare il link, cercatelo a ritroso se vi va, il titolo era semplicemente il suo nome. Questa estate ero venuto a conoscenza di un piccolo problema che poi si è rivelato grande e nonostante l'intervento, le cure disperate, purtroppo non ce l'ha fatta. Ci siamo incontrati per caso al parco come era successo tantissime altre volte, i nostri erano incontri fortuiti senza appuntamento. Ci vedevamo da lontano, Michela diceva: "puoi mettere via la pallina per qualche minuto?" e poi mano a mano che ci avvicinavamo era tutto un complimento reciproco "ah ma è la Lola!" e io ribattevo "come va la vita campione Fletter?" e via a camminare insieme, a scambiarci idee, racconti, sensazioni, l'amore verso i nostri amici a quattro zampe era sempre protagonista. Sembra scontato scriverlo a posteriori ora che non c'è più ma Fletter è stato un maestro straordinario per Lola. Il modo di autolimitarsi, calmarsi quando arrivano gli attimi di iper agitazione per esempio, il mio cane lo ha imparato nelle passeggiate con Fletter, osservandolo e seguendo le nostre indicazioni. Io lo definivo il suo personal yoga trainer. Grazie per averci insegnato a vivere sereni, a prevenire i pericoli, a guardare sempre dieci metri avanti, a muoverci con circospezione dove non si conosce la rotta, infinite grazie per averci insegnato come si esplorano i boschi, grazie per averci insegnato anche le cose più elementari: come bisogna bere senza soffocarsi per esempio. A Lola non l'ho ancora detto ma guardandola dormire in questo momento sono certo che ti stia sognando felice e spensierato lassù tra le stelle, riposa in pace amico. Sii forte Michela!
mercoledì 28 ottobre 2020
Il buen retiro
martedì 20 ottobre 2020
RIP Spike
La simpatia che Lola nutre per i Bulldog Francesi sia maschi che femmine è ormai consolidata, si è manifestata fin dalle prime uscite e continua ad essere un cardine della sua spasmodica voglia di fare amicizie nuove e mantenere vive quelle storiche. Nel quartiere, Oscar un esemplare tigrato, è sempre in prima linea tra le sue preferenze ma solo un spanna indietro rispetto a Spike. I due amici sono profondamente diversi pur essendo tutti e due tigrati. Spike è un po' più anziano ma ancora spavaldo, educatissimo a camminare senza guinzaglio a fianco dei suoi padroni anche in mezzo al traffico (conosco solo il nome della mamma, Bianca).
Purtroppo da questa estate sono sopraggiunti diversi problemi e oggi è il giorno dell'addio, hanno deciso di addormentarlo per non allungare le inevitabili sofferenze. L'ho saputo ieri sera da un'amica comune e sono ovviamente rimasto molto turbato e dispiaciuto. Bianca e suo marito hanno due bellissime bambine ma noi abbiamo imparato a conoscere la loro famiglia quando ancora non erano genitori e il terzo abitante del nucleo familiare era appunto il loro amico a quattro zampe. L'andatura dinoccolata, un po' ondeggiante, il collare con le borchie appuntite e lo sguardo scontroso con gli occhi arrapati di fronte alla sua Labrador chocolate preferita. Spike era così, non mi ha quasi mai guardato, era sempre troppo attratto da un suo simile che sembrava non voler perdere tempo per rispondere ai miei simpatici complimenti. Stamattina speravo di incontrarlo e la buona stella che illumina il mio amore per gli animali ci ha fatto incontrare.
Non è stato per niente bello piangere con Bianca alle otto del mattino su un marciapiede di fianco alle auto in coda con le persone che andavano al lavoro. Chi ci ha visto si sarà chiesto certamente il perchè di tanta disperazione che si è amplificata quando ho chinato lo sguardo verso il basso e Spike era lì che mi guardava con una espressione unica che sembrava volermi dire: "ciao umano, sei un bravo padrone anche tu come i miei. ma tu sei troppo alto per questo non ti ho mai guardato ma oggi ti saluto volentieri per l'ultima volta". Io sono certo che in quegli occhi ci fosse scritto tutto questo. Riposa in pace amico Spike, non ti dimenticherò.
giovedì 8 ottobre 2020
Usciamo allo scoperto
Questo blog l'ho sempre tenuto nascosto. Ho iniziato a scriverlo per ricordarmi, un domani quando non ci sarà più, quanto è stata straordinaria l'esistenza a fianco del miglior amico dell' uomo. Ho anche pensato che quel momento sarà straziante ed è un peccato non condividere i momenti belli per lasciare spazio solo a una grande malinconia. In questi anni alcuni amici (pochi in verità) sono capitati su questa pagina per caso e mi fa molto piacere sapere che, con regolarità, i lettori si divertono a seguire questa pagina. Oggi ho scritto un lungo post sulla mia pagina Facebook per diffondere i contenuti di questo diario. Lola sei pronta a firmare i tuoi primi autografi?
martedì 22 settembre 2020
I luoghi preferiti di Lola pt. 2: Le vie del centro
Che Lola sia un cane mondano non è una novità. Fin da piccola ha sempre dimostrato di gradire la passeggiata nelle vie che circondano l'Arengario. Come biasimarla, gli odori sono concentrati in ogni angolo, fuori da ogni negozio, ai bordi delle tante fioriere che arredano il centro cittadino. In questi anni col suo musino è anche riuscita a farsi ben volere in un paio di panifici ed è talmente spavalda da entrare da sola, mettersi seduta ed aspettare il suo grissino. Qui sopra eccola felice in via Italia, la pioggia di oggi non l'ha sicuramente scoraggiata.
giovedì 3 settembre 2020
Il parco è devastato
Tornare al parco dopo alcune settimane è sempre emozionante per entrambi. Io sono felice di passeggiare con Lola al mio fianco senza guinzaglio, lei si diverte a esplorare e a raddoppiare i chilometri correndo avanti e indietro per poi finire a ronzarmi intorno e poi di nuovo a perdersi nel verde. Oggi ci siamo imbattuti in due grandi sorprese: la prima è molto positiva, il nostro Sindaco ha finalmente deciso di aprire il traffico veicolare solo nelle ore di punta al mattino e nel tardo pomeriggio. Su quattrodici ore di apertura estiva ben dieci sono senza auto. I vantaggi sono enormi, meno smog, meno rumore e la tranquillità di poter attraversare il Viale Cavriga in scioltezza senza preoccuparsi delle auto che nel lungo rettilineo raramente rispettano i limiti previsti. L'altra sorpresa è stata molto meno piacevole. Il fortissimo vento di ieri non si è limitato a spezzare alcuni rami, è stato talmente teso e aggressivo che ha messo in crisi le piante più vecchie e fragili, alberi alti anche una decina di metri sono venuti giù come birilli rovinando su altre piante creando uno scenario davvero preoccupante per la salute della flora del più grande parco recintato d'Europa. L'azienda che si occupa della cura del verde è stata tempestiva ed ha già iniziato in collaborazione con la protezione civile a segare tronchi e liberare i sentieri ostruiti.
mercoledì 19 agosto 2020
Improvvisamente zoppica
Ieri, nel mio giorno libero ho dovuto lavorare al mattino ma sono tornato al lago a partire dal primo pomeriggio. Lola era contentissima di vedermi e anche io lo ero. Faceva molto caldo e stavano tutti insieme (con il piccolo Elio, Vivi, Francesca e Breva) comodamente appollaiati all'ombra dei grandi alberi del Lido di Colico. Abbiamo fatto una breve e molto lenta passeggiata a due sulla spiaggia, un paio di lanci di legni con riporto rapido e volenteroso e poi ci siamo riuniti tutti insieme. Poco prima di rientrare in gruppo ho notato che aveva un fastidio alla zampa anteriore destra, si fermava, la sollevava e mi guardava perplessa. Ci siamo accertati che non avesse qualche spina, sasso o corpo estraneo tra i polpastrelli, sullo sperone, tra le unghie ma non abbiamo trovato niente. Non abbiamo notato nessuna lacerazione e ho provato a tastare un po' il gomito e la spalla. Ricordavo la manovra che avevo visto fare su George qualche anno fa, estendere, comprimere e rilasciare e ripetere per tre volte il movimento prima con delicatezza poi in maniera più energica ma Lola oltre a leccarmi continuamente il braccio non faceva nessun guaito e non sembrava nemmeno ritrarsi. Abbiamo aspettato una decina di minuti poi grazie a una coppia che ci osservava siamo riusciti a farci dare l'indirizzo di un veterinario a Morbegno. L'ambulatorio era un po' affollato ma il Dr. Passerini, un giovane medico molto affabile, ci ha ricevuti chiedendoci di aspettare. Fin da quando ho fatto scendere Lola dalla macchina prendendola in braccio l'andatura non era più così claudicante come trenta minuti prima, stavamo per rientrare a casa quando tra un paziente e l'altro il dottore ha osservato la camminata di Lola, ha poi fatto delle manovre simili alle mie e ci ha prescritto un antinfiammatorio ordinando un paio di giorni di riposo assoluto ma non ha ritenuto necessario fare ulteriori accertamenti.
domenica 16 agosto 2020
Bionda?
Il sole ha schiarito molto il pelo di Lola soprattutto l'esterno delle zampe posteriori, la parte laterale destra del dorso e la testa. Ho cercato di fare diverse foto in cui risaltassero i riflessi ma non sono riuscito a catturare cio' che dal vivo è evidente e visibile a occhio nudo. La nostra bella morettona sta diventando bionda.
sabato 15 agosto 2020
5 anni!
Prendi 100g di cornflakes integrali, bagnali con tre cucchiai di latte di riso unisci 80g di ricotta di mucca un po' di patè (io cercavo quello di fegato ma ho trovato un banale tubetto al tonno) tre cucchiai di olio e amalgama tutto il composto. Disponi in una vaschetta monoporzione in alluminio e cuoci in forno ventilato a 180 gradi per circa 30 minuti. Compra una candelina e organizza la festa di compleanno per il tuo amico fedele.
Si può essere più felici?
sabato 8 agosto 2020
Kit per la preparazione di dolci e biscotti per cani
Mia suocera ci ha regalato questo kit per confezionare leccornie per cani. In una scatola di metallo sono contenute tre formine e cinquanta schede con diverse ricette per biscotti, torte e snack per i nostri amici pelosi. Tra una settimana farò l'esperimento, ho già adocchiato la ricetta della torta di compleanno.
giovedì 6 agosto 2020
Ai giardinetti con i bambini
Oggi è una giornata incerta, l'unica con il cielo nuvoloso da quando abbiamo iniziato le vacanze. Al lago non è per niente scontato che il tempo rimanga bello per diversi giorni consecutivi come in questa estate. Ogni mattina usciamo presto per fare colazione e poi ci spingiamo fino al lido di Colico dove giochiamo con i legni e la pallina. Lola sfruttando il fondo sabbioso che degrada lentamente come al mare si diverte a fare dei lunghi bagni. Visto che questo tempo uggioso ha abbassato la temperatura oggi ci siamo dedicati ai giochi di terra. Nel parchetto dei bambini Lola si diverte molto rotolandosi sull'erba fresca ma è anche tenera e dolce quando si ferma ad osservare i piccoli con un occhio di sorveglianza speciale per il nipotino Elio.
mercoledì 5 agosto 2020
Disciplinata fuori dal Supermarket
Non era necessario legarla ai moschettoni sul muro perchè mentre Vivi era nel negozio a fare la spesa io stavo fuori con lei ma ho voluto provare per vedere come si comportava. Non mi ha mai mollato con lo sguardo ma la posizione e la postura sono stati da cane educato a regola d'arte.
domenica 2 agosto 2020
Tutti al lago!
Oggi iniziano 15 giorni di vacanza tutti insieme sul lago di Como, come primo giorno direi che la situazione meteo non poteva essere più impegnativa! Vento forte, lago in burrasca e tanta voglia di riposarci.
sabato 1 agosto 2020
Dermatite curata con Veterabol spray
Ben occultata dall'orecchio sinistro ci siamo accorti di una irritazione di circa tre centimetri accarezzando Lola in un momento di coccole. Avevo notato il pelo un po' umido in quella zona un paio di giorni fa ma non vedendola grattarsi o lamentarsi pensavo che fosse dovuto ai frequenti bagni nella roggia della Villa Reale. Asciughiamo sempre Lola con molta cura soprattutto in quella zona ma con il caldo torrido di queste settimane la lasciamo anche umidiccia per garantirle un po' di refrigerio nelle ore più calde. Vivi ha ricominciato ad andare in ufficio ma solo due giorni a settimana, il resto del tempo lavora da casa, dopo le diciotto si creano le condizioni ideali per uscire ed aggirare la calura più intensa. L'uscita del pranzo è quindi sospesa, ci limitiamo a farle fare i bisogni davanti a casa e poi rientriamo. Mi manca un po' la quotidianità dei nostri momenti insieme ma il colpo di calore è un rischio che non voglio correre, fa bene anche a me. Pensavamo che la dermatite fosse stata causata dalla sabbia, dal mare ma il veterinario ha escluso questi fattori. Naturalmente subito dopo la visita Lola ha iniziato a grattarsi e ad assumere posizioni di riposo strane con il muso sempre incastrato tra le zampe anteriore come a proteggere la parte offesa. Ogni volta che la sentiamo o vediamo grattarsi le diciamo un no secco e smette immediatamente, la notte è più difficile. Grazie all'applicazione di uno spray a base di cortisone (Veterabol) abbiamo ottenuto ottimi risultati e ormai la lesione è ridotta a meno di un centimetro ormai cicatrizzata. Anche il pelo che era stato tosato per consentire una pulizia migliore sta ricrescendo. L'occasione della visita dal veterinario ci ha permesso anche di verificare il peso che è stabile a 34,7 kg.
domenica 19 luglio 2020
Viaggio all'Elba
sabato 4 luglio 2020
In viaggio con la musica di Tum
giovedì 2 luglio 2020
Alla ricerca del rustico
Qui sotto una foto dello spazio circostante dove sia Lola che il nipotino Elio dimostravano di essere già perfettamente a loro agio.
martedì 16 giugno 2020
Sul cappellino
domenica 14 giugno 2020
Gita sul monte Legnone
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Sul sentiero che porta alle torri di Fontanedo |
domenica 7 giugno 2020
I luoghi preferiti di Lola: L'Albero dei Gelati
domenica 31 maggio 2020
Smart working dal lago e riflessioni sulla fase 1
sabato 23 maggio 2020
Gita a Livo
venerdì 8 maggio 2020
Visita ai suoceri
Quando rientriamo è spassoso vedere a quale distanza di sicurezza si mantiene da mio nipote. Lo cerca, lo controlla ma ha sempre il timore che le arrivi addosso una macchinina, un mattoncino di lego o qualche giocattolo più pesante.
Lola si ribalda sull'erba fresca durante la passeggiata con Elio |
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A casa, riposino sulle piastrelle fresche |
lunedì 4 maggio 2020
Fase 2: riapre il parco, riaprono i bar
Vivi continua in smartworking, oggi ha riaperto il parco come test per tre giorni, al mattino dopo il caffè del risveglio abbiamo ricominciato a fare colazione al bar.
domenica 3 maggio 2020
Il Sig. Eugenio, il papà di Aldo
Lo avevo anche incontrato al concerto dei Kings of Leon a Milano ed ero molto sorpreso. Gli chiesi "ha accompagnato suo figlio Alberto?" mi rispose di si ma tra una canzone e un' altra quando il fragore delle chitarre si era placato per qualche istante mi disse "piacciono forse più a me che a lui.E' venuto per sentire gli Editors il ragazzo". Bum, colpito, affondato.
Lo salutai con un'ammirazione tale che se in quel momento fosse passato uno dei Followill avrebbe sicuramente perso in smalto a duello con il Sig. Eugenio.
Mi mancherà tantissimo e sarà un'assenza che sentirà tutto il quartiere.
So anche che c'è un quadrupede a cui mancherà molto di più rispetto a qualunque essere umano.
venerdì 1 maggio 2020
E' tornato Frodo
Qui sotto abbiamo festeggiato il 1 maggio in sicurezza. No assembramenti, si mascherine.
giovedì 30 aprile 2020
RIP Olivia
martedì 28 aprile 2020
State sempre a mangiare (oppure a cucinare)
In questo periodo mi dedico a una delle passioni di mia mamma, cucinare. Mi diverte leggere le ricette oppure guardarle in qualche programma tv e riprodurle a modo mio. E' uno dei momenti più rilassanti del periodo che stiamo attraversando. E quindi sono sempre indaffarato a fare torte dolci, torte salate, primi piatti, secondi piatti, caldi, freddi, spuntini, merende, colazioni. La maggior parte delle volte mangio per capire come poter migliorare il piatto, assaggio, Vivi si lamenta perché aumenta di peso e non le entrano i vestiti, il cibo che avanza lo surgeliamo. Sono diventato anche un esperto di come riciclare in piatti gustosi gli ingredienti che stanno scadendo. Al supermarket ci sono code che possono durare ore, non è facile per una coppia di non mangioni senza figli gestire grandi derrate.
Non sono mai solo, a una certa ora, appena c'è un determinato rumore, la mia aiutante si presenta volenterosa di farmi compagnia e mi osserva con occhi supplichevoli sperando che qualcosa dal tagliere, dal banco di lavoro, da una busta aperta maldestramente prima o poi cada per terra.
giovedì 23 aprile 2020
Strade vuote
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Viale Cesare Battisti |
martedì 21 aprile 2020
Un passaggio in ufficio
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Monza, Viale Sicilia, Aprile 2020. |
lunedì 13 aprile 2020
La fortuna di avere una terrazza
Entrambe mostrano un bel colore...
mercoledì 8 aprile 2020
Quarantena
mercoledì 11 marzo 2020
Il Parco è chiuso
sabato 29 febbraio 2020
Il vocione di Lola (bu-bu-buuuu)
domenica 16 febbraio 2020
Gita ai Piani dei Resinelli
martedì 11 febbraio 2020
martedì 4 febbraio 2020
sabato 1 febbraio 2020
Quando il Sun Moon è chiuso
martedì 28 gennaio 2020
giovedì 9 gennaio 2020
Galaverna
mercoledì 8 gennaio 2020
La saggezza di Ugo
Questo vecchietto nella foto oggi compie 91 anni. Lo abbiamo conosciuto nelle prime ore del pomeriggio del 2 gennaio durante la passeggiata che ci ha permesso di digerire il pasto dopo aver consumato nell'unico punto di ristoro del comune di Valcasotto in provincia di Cuneo. In questo paese risiedono diciannove persone e dodici tra queste sono ultranovantenni. I più giovani si occupano della stagionatura dei formaggi dell'azienda Beppino Occelli. Ugo nella vita ha fatto altro, ha lavorato per le ferrovie dello stato a Vercelli fino all'età della pensione poi è tornato al suo paese nella casa dove è nato. Ci ha raccontato che non parla con nessuno per intere settimane e si è intrattenuto con noi nonostante il freddo pungente. Ci ha colpito la sua lucidità, il suo parlare forbito e le esperienze da lui descritte ci hanno fatto conoscere questi luoghi con la precisione invidiabile di una memoria storica. Ci ha aiutato a capire il perché dello spopolamento della Valcasotto e abbiamo compreso meglio la desolazione che si respira nei sentieri, passando tra le case diroccate del borgo. Nonostante tutto, guardando nel profondo dei suoi occhi, splende ancora una bella luce.